Troppo poche iscrizioni: alunni da Muzzano a Sorengo

Meglio evitarla, la «penta classe». E allora: tutti a Sorengo. Le scuole elementari di Muzzano chiuderanno per almeno il prossimo anno scolastico. I bambini che le avrebbero dovute frequentare sarebbero stati quindici in tutto: troppo pochi. La soluzione - per ora provvisoria - trovata dal Municipio di Muzzano è quella di permettere agli scolari di frequentare le elementari a Sorengo. Sempre che i rispettivi Consigli comunali approvino la convenzione nelle loro prossime sedute, ma sembra una formalità.
In deroga da un paio d’anni
La demografia, in altre parole, non starebbe che accelerando un fenomeno già in corso che verte verso la creazione di un istituto scolastico unico. Un tema di cui i due Comune discutono peraltro già da diverso tempo, tanto che era già stato creato un gruppo di lavoro intercomunale dedicato alla tematica. D’altronde la direzione dei rispettivi istituti scolastici è congiunta già dal 2018 e la prospettata riforma della Legge scolastica - di recente sospesa - ipotizzava dimensione minime obbligatorie degli istituti che allo stato attuale né Sorengo né Muzzano raggiungono. Addirittura Muzzano già da un paio d’anni sta beneficiando di deroghe dipartimentali per mantenere in funzione le attuali due sedi delle Elementari. A norma di legge dovrebbe averne una sola: la «penta classe». Tutti assieme, dal primo al quinto anno.
La pezza e la soluzione
La «pezza», per così dire, è la convenzione fra i due Comuni che regola temporaneamente lo spostamento degli allievi di Muzzano a Sorengo. Meglio: la convenzione ha durata illimitata ma può essere disdetta di anno in anno all’evolversi della situazione. Guardando al medio/lungo periodo, invece, si legge: «Nei prossimi mesi i Municipi dei due Comuni intendono proseguire gli studi volti ad una proposta di unificazione degli istituti scolastici quale soluzione definitiva che consenta di pianificare il funzionamento delle istituzioni scolastiche come pure la gestione dei relativi spazi immobiliari. Analogamente, saranno considerate possibili collaborazioni e sinergie per quanto i servizi extrascolastici», benché questi esulino dal contesto scolastico vero e proprio. Discorsi come visto già intavolati in precedenza e sospesi al calare dell’urgenza della tematica. Che ora, per altri motivi, è però tornato decisamente d’attualità.