Chiasso

Trovata la sede provvisoria: l’Ufficio tecnico trasloca

Il Municipio ha identificato gli spazi dove trasferire gli uffici dell’UTC durante il cantiere per la realizzazione della futura sede - Si tratta dei locali al piano terra del centro Tertianum Comacini - Si inizia con i lavori preparatori, lo spostamento entro il mese di ottobre
©Ti-Press/Francesca Agosta
Lidia Travaini
30.06.2023 13:40

L’Ufficio tecnico di Chiasso ha trovato la sua nuova casa provvisoria. Si trasferirà in centro, grazie a un accordo ufficializzato nei giorni scorsi e accolto dal Municipio nel corso della sua ultima seduta.

Di cosa parliamo? Del progetto denominato Carapace per la realizzazione della nuova sede dell’Ufficio tecnico comunale (UTC) della cittadina di confine. Il futuro edificio sorgerà al posto di quello che accoglie oggi l’UTC, di conseguenza il Municipio ha dovuto trovare degli spazi alternativi dove gli uffici amministrativi potessero traslocare nel corso del cantiere. «Si tratta dei locali al piano terra del centro Tertianum Comacini - spiega la capodicastero Territorio Sonia Colombo-Regazzoni -, sotto la parte abitativa del complesso».

Tempi e programmi

L’accordo prevede che il trasloco sia concretizzato entro il primo ottobre, precisa la nostra interlocutrice, e che da subito, quindi da inizio luglio, i proprietari dello stabile si occupino di quelli che sono i lavori preparatori per poter accogliere le attività dell’Ufficio tecnico. Stando ai programmi, la permanenza nella sede provvisoria durerà due anni, dopodiché l’UTC si ritrasferirà in via Cattaneo, ma nella nuova sede. «Sono davvero contenta di questa soluzione, questa per noi è l’opzione migliore», conclude Colombo-Regazzoni. Di opzioni, il Municipio, ne ha infatti vagliate più di una. Nei mesi scorsi si è ad esempio parlato del complesso in costruzione dove un tempo sorgeva l’ex Fernet o del Centro Ovale. Alternative che però sono state «superate» dal Tertianum Comacini.

Fasi e milioni

Ultimato il trasloco in centro, in via Cattaneo si potrà procedere con il cantiere. La prima fase prevede la demolizione dello stabile attuale, la seconda la costruzione del Carapace. Per poter concretizzare questo disegno, il Consiglio comunale di Chiasso ha già stanziato un credito di 5.245.000 franchi. Il progetto Carapace porta la firma dell’architetto Roberto Briccola, che si è aggiudicato il concorso indetto per scegliere le sembianze della futura sede. Il cronoprogramma indicato nel messaggio con cui si chiedeva il credito milionario al Consiglio comunale pronosticava l’inizio dei lavori nel corso di quest’anno. Il futuro edificio, a forma di parallelepipedo, lungo 56 metri e largo circa 10,5, si svilupperà su due piani: al piano terreno prenderanno posto i nuovi spogliatoi per il personale, la sala pausa, gli uffici per i capi operai, l’Ufficio sport e tempo libero, lo sportello d’accoglienza oltre ai locali tecnici e agli archivi. Al primo piano, invece, ci saranno gli uffici relativi all’ambiente, all’edilizia privata e pubblica, alla pianificazione, l’Ufficio tecnico in generale, la segreteria e le sale riunioni. I lavori, stando alle intenzioni, dovrebbero durare dai 20 ai 24 mesi.

Il credito è stato accolto dal Legislativo nel corso dell’ultima seduta del 2022. È stato approvato all’unanimità, ma dalla sala si è levata comunque qualche voce perplessa, relativa in particolare alla possibile aggregazione all’orizzonte nel Basso Mendrisiotto, che potrebbe far mutare le necessità di spazi amministrativi e logistici per i vari servizi comunali. A prevalere è però stata la constatazione condivisa che la sede attuale non è più adeguata, perché attempata e dai limiti logistici, basti pensare che non è accessibile ai disabili.