Truffa al cambio: fermati due italiani

Un 65.enne venerdì scorso è riuscito a sottrarre 100 franchi in un distributore di benzina a Novazzano per poi allontanarsi con un complice
Red. Online
30.05.2016 16:45

NOVAZZANO - Venerdì scorso verso le 13 due cittadini italiani, un 65.enne ed un 25.enne, hanno compiuto una truffa al cambio ai danni di un distributore di benzina situato in Via Casate, a Novazzano. La polizia cantonale spiega le modalità della truffa: il 65.enne si è recato presso il distributore e, distraendo l'impiegato, è riuscito a sottrargli una banconota da 100 franchi. Subito dopo è salito sulla macchina del complice più giovane e i truffatori sono ripartiti in direzione Mendrisio, per poi essere intercettati a Stabio da una pattuglia della polizia.  I due uomini dopo l'interrogatorio sono stati denunciati al Ministero pubblico per il reato commesso ed in seguito rilasciati.

I truffatori agiscono spesso in coppia e cercano di distrarre il personale per rubare

La Polizia cantonale mette in guardia su questo tipo di truffe e spiega le modalità con cui vengono messe in atto. Innanzitutto gli autori agiscono sia singolarmente che in coppia. Utilizzano sovente, quale pretesto, l'acquisto di merce di poco valore che pagano con una banconota di grosso taglio. Una volta che il commesso ha appoggiato sul bancone il resto previsto, l'acquirente inizia a distrarlo parlando. Poi, chiedendo ripetutamente un taglio diverso di banconote da ricevere come resto per l'acquisto, creano confusione in modo tale da poter sottrarre alcune banconote senza essere visti. A questo punto si allontanano non dando la possibilità alla persona truffata di rendersi conto per tempo del danno subito.

Per evitare sgradite sorprese, la Polizia cantonale invita la popolazione a porre particolare attenzione quando ci si trova in presenza di richieste di questo tipo. "È fondamentale in questi casi rendersi conto di chi sta gestendo realmente la transazione. Se non ci si sente più padroni della situazione, è importante rallentare il ritmo degli eventi, prendere tempo e pretendere chiarezza. Gli autori puntano sulla confusione per riuscire a sottrarre il denaro. Dopodiché bisogna avvisare tempestivamente la Polizia cantonale al 117. Questo per permettere l'identificazione dei malviventi e per poter reagire al più presto contro questi fenomeni truffaldini".