Ticino

Truffa «rip deal», tre arresti nel Mendrisiotto

In manette un 24.enne e un 30.enne – cittadini croati e italiani – nonché un 20.enne cittadino italiano, tutti residenti in provincia di Milano – Il modus operandi? Orologi preziosi in cambio di denaro «facsimile»
© CdT/ Chiara Zocchetti
Red. Online
11.09.2025 15:32

Tre persone sono state arrestate per il coinvolgimento in una truffa di tipo «rip deal» avvenuta tra il Mendrisiotto e il Luganese. Si tratta di un 24.enne e un 30.enne – cittadini croati e italiani – nonché un 20.enne cittadino italiano, tutti residenti in provincia di Milano. I tre, che circolavano a bordo di una vettura con targhe italiane ed erano già oggetto di una segnalazione da parte di un privato, sono stati fermati il 3 settembre a Vacallo dai collaboratori dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) mentre si apprestavano a lasciare il territorio svizzero.

Le perquisizioni hanno dapprima portato al rinvenimento di diversi orologi di alta gamma. I contestuali accertamenti da parte della Polizia cantonale hanno quindi permesso di determinare un loro coinvolgimento nella truffa.

Il modus operandi ricalca quello di altri raggiri analoghi emersi in passato. La vittima di norma viene contattata da sconosciuti nell'ambito di un'operazione di compravendita di beni di lusso. Seguono ulteriori contatti e/o incontri per definire i dettagli della transazione. Si tratta però dei singoli tasselli di un raggiro, poiché gran parte del denaro che alla fine verrà consegnato dai truffatori è costituita da banconote di tipo «facsimile».

Al dispositivo hanno collaborato agenti della Polizia Città di Mendrisio e della Polizia comunale di Chiasso. La principale ipotesi di reato è di truffa e la misura restrittiva della libertà è già stata confermata dal Giudice dei provvedimenti coercitivi (GPC). L'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Roberto Ruggeri. 

Rip deal – Di cosa si tratta

La traduzione letterale dall’inglese è «affare sporco» e consiste nella prospettiva di un’operazione di cambio estremamente vantaggiosa. Gli autori o le autrici con abilità riescono a consegnare del denaro falso di una determinata valuta, ricevendo banconote autentiche in un’altra valuta, a condizioni allettanti per la vittima.

Come si sviluppa

Le potenziali vittime vengono contattate, di norma tramite messaggi di posta elettronica, in risposta ad annunci immobiliari pubblicati dalle stesse vittime. Nell’ambito delle trattative, con estrema abilità, gli/le autori/trici propongono cambi di valuta a tassi estremamente vantaggiosi (per esempio uno a uno di franco ed euro) con il pretesto di pagare un acconto a garanzia di futuri impegni o come anticipo di un determinato finanziamento.

L’incontro per la conclusione dell’affare può avvenire in vari luoghi, ad esempio nella sala o in stanze di grandi e rinomati alberghi o nei caveaux delle cassette di sicurezza di grossi istituti di credito. Gli/le autori/trici sono molto abili sia nella dialettica sia nella manualità. Infatti, durante l’incontro dove avviene lo scambio delle valigette contenenti il denaro, riescono a impossessarsi delle banconote autentiche e rifilano quelle false (ve ne sono sempre una parte di autentiche) senza destare alcun sospetto.

Alla fine della trattativa l’autore/trice si dilegua rapidamente e la vittima si rende conto di essere stata truffata solo qualche tempo dopo. È da tenere presente che il denaro è palesemente falso e sovente porta scritte tipo «facsimile», abilmente occultato da fascette o nastri. In questi casi il danno è di centinaia di migliaia di franchi.

Dove si verificano

Le trattative come pure la consegna del denaro possono avvenire in luoghi pubblici (alberghi, ristoranti, ecc.) o presso istituti di credito.

Chi compie la truffa

Anche in questo caso ci sono organizzazioni internazionali che si occupano unicamente di questo tipo di truffe. Gli autori materiali, che in sostanza eseguono la consegna della cifra pattuita, sono persone molto abili e che di norma trasmettono una certa affidabilità.

Perché si cade nell’inganno

La voglia di concludere un affare estremamente vantaggioso è l’impulso che fa cadere nell’inganno preparato dagli/dalle autori/trici

Consigli

Non lasciarsi abbagliare dalla prospettiva di facili guadagni. Prendersi il tempo necessario per verificare ogni aspetto di una trattativa e se si conta del denaro, prendersi il tempo di contarlo secondo tempi e modi che ci si impone. L’abilità degli autori e delle autrici è notevole e sono in grado di far credere di aver controllato una situazione che in realtà non si è verificata.

In questo articolo: