Truffa vestita da affare milionario

BELLINZONA - Doveva essere un affare da 15 milioni di franchi nel campo delle energie rinnovabili, ma si è rivelato essere un clamoroso raggiro. Emergono ulteriori dettagli sull'incredibile truffa andata in scena il 26 maggio scorso all?interno di un salottino della Società Bancaria Ticinese in piazza Collegiata 3 a Bellinzona, preso in affitto da alcune persone spacciatesi per investitori – una addirittura per direttore di banca – ma che poi si sono volatilizzate con una valigetta ventiquattrore contenente 1,5 milioni di euro e titoli per un valore complessivo pari a 3 milioni di franchi. Alla somma messa sul tavolo dall?imprenditore spagnolo i falsi investitori avrebbero aggiunto 12 milioni di franchi. Intanto la Società Bancaria Ticinese si chiama fuori, dichiarandosi totalmente estranea al raggiro.«Ci siamo limitati a mettere a disposizione uno dei nostri salottini banca per una operazione effettuata tra privati. Operazione della quale la nostra banca è totalmente estranea» spiega al CdT Dionigi Resinelli, direttore dell?istituto di credito cittadino.