Monteceneri

Truppe del genio al lavoro: c'è una collinetta da spianare

Un progetto di armasuisse intende demolire un rilievo di otto metri nell’area della piazza d’armi e con il materiale di scavo ottimizzare il Centro logistico – Saranno spostati oltre trentamila metri cubi di detriti
L'ex campo da calcio verrà eliminato. © CdT/Gabriele Putzu
Valentina Coda
07.05.2024 06:00

La piazza d’armi di Monteceneri si appresta a vivere un tetris logistico non indifferente. Le Forze speciali dell’esercito, ma più in generale le truppe del genio, non hanno abbastanza spazio per esercitarsi. E le superfici a disposizione in quell’area, vista la prevalenza di zone boschive protette, sono sempre più difficili da individuare e di riflesso non sono sufficienti per colmare i loro fabbisogni. A fronte di questi problemi e per risolverne di vecchi, armasuisse ha allestito un progetto che prevede prima la rimozione di una collina rocciosa di otto metri (è stata riscontrata una falla nella sicurezza) così da creare spazio per le Forze speciali. In seguito, il materiale di scavo (stiamo parlando di oltre 30.000 metri cubi) verrà lavorato e riutilizzato per la realizzazione di due piazzali (in val Trodo e nella zona dell’ex campo da calcio) ad utilizzo del Centro logistico dell’esercito, andando così a soddisfare un fabbisogno pendente da parecchi anni.

Richiesta accolta

Tutto parte da una richiesta avanzata dalle truppe del genio: demolire una collina rocciosa situata tra due stabili del Comando Forze Speciali per creare più spazio per le esercitazioni e per lo stoccaggio di veicoli. Inoltre, risulterebbe essere anche poco sicura per gli stabili circostanti e il personale all’interno (malintenzionati riuscirebbero ad infiltrarsi negli stabili dalle finestre, quindi è presente una falla nella sicurezza, come si legge nella relazione tecnica). Cosa fare, poi, con il materiale rimosso? Il Centro logistico dell’esercito necessita dal lontano 2016 di una superficie di 10.000 metri quadrati nell’area di Monteceneri per lo stoccaggio di materiali e dei veicoli, oggi presenti a Bellinzona (l’area è in fase di vendita). I detriti rocciosi saranno quindi lavorati e riutilizzati per soddisfare questo fabbisogno del Centro logistico con l’ottimizzazione di due piazzali. Le uniche due zone individuate (dopo tutte le analisi del caso) che si prestano a questo tipo di operazione, ovvero a ricevere del materiale, sono la zona della val Trodo, a ovest della strada cantonale (in questa area, di proprietà sempre di armasuisse, vi sono attualmente un piazzale sterrato, un’area boschiva, una strada asfaltata – che verrà smantellata – e un deposito di materiale) e quella dell’ex campo da calcio (servirà come piazzale provvisorio durante i lavori d’ampliamento in val Trodo e verrà quindi eliminato). Il progetto, è bene sottolinearlo, verrà gestito internamente e integralmente dall’esercito e non sono previsti trasporti di materiale nelle discariche pubbliche.

Prima togli, poi rimetti

Come visto, l’area della val Trodo è comunque inserita in una zona boschiva. Anzi, l’area interessata dal progetto si sovrappone per 300 metri quadrati a delle aree boschive con funzione protettiva. Motivo per cui si è resa necessaria un’istanza di dissodamento temporaneo al fine di depositare il materiale. Una domanda, questa, che prevede una diminuzione della superficie boschiva pari a 1.714 metri quadrati, così come la riduzione temporanea del bosco 498 metri quadrati. Il dissodamento – leggiamo nella relazione – si rende necessario al fine di permettere l’ottimizzazione del piazzale val Trodo all’interno della piazza d’armi di Monteceneri. Al termine degli interventi, sarà eseguito un rimboschimento compensativo e le superfici dissodate saranno ripiantumate. In totale, saranno messi a dimora 21 alberi e 270 arbusti. Sempre in quest’area verrà posizionato un frantoio per la lavorazione del materiale e al termine dei lavori preparatori si avrà la possibilità di stoccare fino a 28.000 metri cubi di materiale frantumato e ampliare così il piazzale (si passerà da oltre 3.000 metri quadrati a 7.200). Il secondo piazzale, pensato nell’area dell’ex campo da calcio e dalla superficie di 5.000 metri quadrati, verrà realizzato eliminando il manto erboso, attualmente inutilizzato, e adibito a posteggio per i veicoli stoccati in val Trodo. I lavori saranno portati avanti in parte dalle truppe del genio, che avranno così la possibilità di esercitarsi, e in parte da ditte private specializzate nel trattamento di determinati materiali (ad esempio la rimozione di lamiere in Eternit contenente amianto). Il cantiere si svolgerà indicativamente in tre fasi: la prima, da ottobre a dicembre di quest’anno; la seconda, da luglio a settembre 2025; e la terza, da ottobre a dicembre dell’anno prossimo.

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