Turbinio di emozioni sul ghiaccio di Bellinzona

Il potere travolgente dello sport e la carica evocativa della musica hanno trascinato Bellinzona in un turbinio di emozioni con la 10. edizione del gala internazionale di pattinaggio artistico. Al centro sportivo Music on Ice ha richiamato sia venerdì che sabato circa 2.000 spettatori estasiati dalle evoluzioni sul ghiaccio dei grandi interpreti della disciplina che - guidati dalla Laurent Tobel Entertainment e in collaborazione con Bellinzona Sport - hanno offerto uno spettacolo favoloso. Letteralmente, perché lo show intitolato «Exodos» si è sviluppato proprio intorno a una favola, la storia di un villaggio immaginario invaso da un popolo vighingo in fuga dai cambiamenti climatici, tema più che mai attuale che si è voluto cavalcare in maniera giocosa ma non per questo meno seria. Una fuga e un’invasione che alla fine si tramuteranno in amicizia tra due popoli uniti dal desiderio di continuare a vivere sulla Terra insieme, rispettandola e quindi salvandola. A tenere viva l’attenzione del pubblico per oltre due ore i continui e repentini cambiamenti di ritmo, suono, colore e luce. Mentre a «disgelare» le emozioni ci hanno pensato pezzi musicali di vario genere, dallo swing al rock, dalle ballate melodiche alle hit del momento passando per il culto «Nothing else matters» dei Metallica, e non senza l’apporto live di due talenti di casa nostra, Sebalter e Scilla Hess, quest’ultima a suo agio anche sui pattini.
A star is born
Primattori però, giustamente, sono stati loro, gli atleti plurititolati di varie età e provenienza. Un boato ha anzitutto accolto colui che sportivamente è orami un figlio adottivo di Bellinzona, quello Stéphane Lambiel due volte campione del mondo che ha regalato tripli axel e sorrisi. Tra gli altri interpreti, il campione statunitense Ryan Bradley ha offerto vari salti mortali, e molti applausi ha riscosso pure la rodatissima coppia russa Elena Leonova-Andrej Khvalko. Da brividi l’esibizione del duo Yannick Bonheur-Annette Dytrt, cinque volte campioni nazionali, lui di Francia e lei di Germania dove è stata ribattezzata «Die Eis-Prinzessin», la principessa del ghiaccio, quando ha posato senza veli per l’edizione tedesca di Playboy. Al debutto in città, per loro un finale da pelle d’oca sulle note di «Never enough» tratto dall’altrettanto commovente musical «The Greatest Showman». Last but not least c’era lei, «la piccola» come qualcuno l’ha affettuosamente chiamata. Kimmy Repond, 12.enne romanda, campionessa svizzera under 14: «A star is born», è nata una stella, verrebbe da dire ispirandosi al film di Bradley Cooper.


