Tutte le cifre (da urlo) dei primi 3 mesi de La Filanda

MENDRISIO - Il grande successo del weekend di inaugurazione di metà settembre, con 5.000 persone circa in un due giorni, lo aveva in quale modo preannunciato. Il modello rivoluzionario del centro culturale La Filanda di Mendrisio piace e coinvolge. I dati riguardanti i primi tre mesi di apertura parlano però di un successo che va oltre le più rosee aspettative e speranze. In totale sono stati contati - ha spiegato oggi nel corso di una conferenza stampa il capodicastero Museo e cultura di Mendrisio Paolo Danielli - circa 35.000 ingressi. La media di presenze al giorno è di 384 persone, con picchi concomitanti con le manifestazioni principali che hanno coinvolto la città e la struttura, su tutte il mercatino di Natale della scorsa domenica che ha portato a La Filanda circa 1.300 persone». Danielli non ha nascosto il suo entusiasmo. «Avrei firmato per un andamento come questo», ha commentato. La Filanda ha infatti innescato anche delle dinamiche inattese, come quella che vede spesso e volentieri bambini e anziani giocare insieme a scacchi o a carte nella zona bar o quella che porta numerosi studenti soprattutto del liceo a studiare all’interno della struttura. «Non è solo l’affluenza a renderci felici e inorgoglirci, ma la qualità delle presenze e dei contenuti che si riversano qui. In questi tre mesi abbiamo sentito un affetto enorme da parte della popolazione. Le iniziative organizzate tra queste mura sono circa 40 alla settimana».
L’enorme successo dei primi 90 giorni di Filanda si riflette anche nelle statistiche della biblioteca cantonale presente nella struttura - che rappresenta la spina dorsale del nuovo centro culturale -, snocciolate questa mattina dal direttore del Sistema bibliotecario ticinese Stefano Vassere. Il dato più significativo riguarda le nuove iscrizioni al sistema: «Se prima, con la biblioteca all’interno del liceo facevamo una cinquantina di nuove tessere l’anno, ora con la nuova biblioteca abbiamo emesso 600 tessere in 3 mesi». I libri prestati in questo periodo sono stati 8.000, «prima erano 20.000 circa all’anno». Gli utenti attivi, ossia che fanno almeno un prestito in 12 mesi, sono già 1.300-1.400, «con la vecchia biblioteca erano 1.200». Anche i dati che riguardano il back office sono notevoli: le catalogazioni eseguite in tre mesi sono state 2.000. «Queste cifre, se confermate sull’arco di un anno, si avvicinano solo a quelle della biblioteca di Locarno - ha concluso Vassere -. Siamo davvero molto soddisfatti di questa partecipazione attiva, massiccia e quasi affettuosa della popolazione».
I risvolti emozionali del modello di «cultura tra la gente» promosso da La Filanda sono stati sottolineati anche da Carlo Croci, presidente dell’associazione La Filanda, protagonista oggi di una giornata impegnativa ma piena di soddisfazioni, era infatti reduce dalla conferenza stampa sulla nuova Valascia: «Questa è la mia prima conferenza stampa a Mendrisio dopo le dimissioni dalla carica di sindaco. Oggi sono un po’ emozionato, all’ideazione del progetto de La Filanda in passato ho dedicato molto, ora mi guardo attorno e sono meravigliato da quanto successo qui» Croci ha poi presentato i primi tre sponsor istituzionali trovati grazie all’aiuto dell’associazione che presiede, il cui scopo principale è proprio di reperire sostenitori del progetto, «anche se magari in futuro promuoveremo anche eventi». Si tratta del Caffè Chicco d’oro, di Coop Cultura e della Raiffeisen Mendrisio e Valle di Muggio. Tutti e tre hanno aderito con entusiasmo al progetto e hanno già garantito il loro sostegno almeno per tre anni. «In un momento di successo del virtuale - ha commentato il presidente della direzione della banca Raiffeisen Mendrisio e Valle di Muggio Massimo Dotti - è bello vedere come una comunità reale come quella della Filanda possa avere successo».