Tutto pronto per il Gotha della pediatria

BELLINZONA - Nelle giornate di domani, giovedì 6, e venerdì 7 giugno, avrà luogo all’Espocentro di Bellinzona il congresso annuale organizzato dalla Società svizzera dei pediatri (SSP), un evento che tratta temi di grande importanza sia per la medicina sia per l’interesse pubblico. In ambito medico è la prima volta che un appuntamento di tale portata viene organizzato nella capitale. La Città di Bellinzona e l’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino esprimono la loro gratitudine al dottor Gian Paolo Ramelli, presidente della SSP, che ha creduto nelle potenzialità della città e della regione, diventata un polo centrale della Svizzera come prima fermata a sud delle Alpi della nuova galleria ferroviaria del San Gottardo. Di fatto, un obiettivo a medio-lungo termine è quello di far diventare la Turrita una destinazione per congressi simili a livello nazionale e internazionale.
Il programma previsto per il congresso si focalizza principalmente su quattro temi: medicina dei migranti, autismo, l’approccio «Choosing Wisely» e infermieristica. Grazie alla presenza del Gruppo svizzero di malattie infettive, i partecipanti potranno trattare la medicina dei migranti, con particolare attenzione agli screening da eseguire nei bambini migranti, la presa a carico di giovani migranti non accompagnati e i disturbi post-traumatici, le malattie tropicali e le malattie trasmesse da zanzare e zecche, aggiornamenti sui trattamenti della tubercolosi, e la febbre reumatica. Il programma legato a questo tema mette al centro la protezione dei bambini migranti. Una tematica di particolare rilevanza in un mondo dove la migrazione gioca un ruolo principale e dove spesso la sicurezza medico-sanitaria viene messa in secondo piano. Per quanto concerne l’autismo, il congresso prevede di affrontare temi legati alla diagnosi precoce e alle nuove indicazioni della presa a carico di bambini che soffrono di questo disturbo. Questi aspetti verranno messi in discussione tramite il dialogo con esperti internazionali. In particolare, una sessione verrà dedicata al dottor Gian Paolo Ramelli, dove presenterà la sua esperienza nella Svizzera italiana.
In seguito verranno offerti anche degli spunti sull’approccio «Choosing wisely». Questa campagna, lanciata nel 2012 dall’associazione americana American board of internal medicine (e introdotta dall’EOC nel 2015), si basa sul principio «fare di più non significa fare meglio» e si prefigge di portare avanti un dialogo internazionale per ridurre le analisi, i trattamenti e le procedure mediche ritenute superflue. Uno degli obiettivi del congresso SSP è di lanciare questo dialogo anche in ambito pediatrico. Infine, una sezione del seminario verrà dedicata all’infermieristica che vuole sottolineare l’importanza del lavoro interdisciplinare nella presa a carico dei pazienti.
Al congresso parteciperanno oltre 700 pediatri provenienti da tutta la Svizzera e oltre 100 relatori di rilievo internazionale e le attività sono proposte in una serie di conferenze e workshop nel corso delle due giornate. Saranno presentati oltre 120 lavori scientifici e SwissPedNet – la rete Svizzera dei centri di ricerca pediatrica – esporrà i progetti di studio dei giovani ricercatori presso i centri di ricerca in clinica pediatrica nella Confederazione. I partecipanti avranno anche l’occasione di vivere il centro storico cittadino con momenti ricreativi e conviviali che si svolgeranno nella cornice del Castelgrande.