UBS: “Cerchiamo ingegneri e non bancari”

Ecco i dettagli del nuovo centro che l'istituto aprirà a Manno - I nuovi posti di lavoro saranno riservati a specializzati di alto livello
Da sinistra il professor Danani, il consigliere di Stato Christian Vitta e il responsabile di UBS Ticino Luca Pedrotti
Roberto Giannetti
18.01.2018 06:00

MANNO - UBS creerà nella sede di Manno-Suglio un centro che occuperà fra le 80 e le 100 persone attive nello sviluppo di tecnologie nell'intelligenza artificiale (vedi Suggeriti), dell'analisi dei big data e dell'innovazione. Come spiegato ieri da Luca Pedrotti, Group Managing Director e responsabile di UBS Ticino, i nuovi posti saranno destinati a ingegneri specializzati nelle tecnologie dell'informazione, e non a bancari. UBS collaborerà inoltre attivamente con gli istituti universitari presenti nel cantone per offrire opportunità a talenti locali, che avranno terminato gli studi. Pedrotti ha sottolineato che UBS ha già creato dei centri che si occuperanno di attività di back office a Sciaffusa e a Bienne, ma che questi accoglieranno semplicemente posti trasferiti da altre sedi. «Invece a Manno - ha spiegato - si tratterà di posti nuovi e di alto livello. Avremmo potuto avere un terzo polo con più posti, ma di livello inferiore. In fondo è stato meglio così». «Mi auguro - ha concluso Pedrotti - che questa iniziativa possa avere ripercussioni positive per tutta l'economia ticinese e soprattutto per tutto il settore bancario, che sta attraversando una delicata fase di ristrutturazione».

I dettagli sul Corriere del Ticino di oggi a pagina 21.

In questo articolo: