Mendrisiotto

Uffici postali con i giorni contati: il primo a cambiare è ad Arzo

A ottobre la sede attuale chiuderà e una soluzione in partenariato sarà creata nella farmacia – A Castello e Novazzano invece continua il dialogo con il Gigante Giallo, con il primo Comune che ha coinvolto l’autorità di vigilanza
©Ti-Press/Benedetto Galli
Lidia Travaini
04.08.2025 21:45

Ad Arzo il trasloco sarà in ottobre. Per Castel San Pietro e Novazzano invece un giorno da cerchiare sul calendario invece ancora non c’è. Parliamo di uffici postali, o meglio di quegli uffici postali destinati a diventare filiali in partenariato. Tradotto in termini pratici parliamo di quelle sedi postali che presto troveranno posto all’interno di un altro esercizio commerciale. In Ticino e in Mesolcina le sedi con questo destino sono 62, tre di queste si trovano nel Mendrisiotto.

La prima a veder attuata la transizione nel Distretto è la sede di Arzo. Lo ha reso noto oggi la Posta Svizzera. Accadrà a inizio ottobre e il trasloco avverrà da via Francesco Antonio Giorgioli 4 dove c’è l’ufficio postale attuale (che chiuderà) a via Andrea Salvatore Aglio 20, dove c’è la Farmacia della Montagna. Sarà infatti all’interno della farmacia che sarà creata la soluzione in partenariato. «La nuova sede, situata a poche centinaia di metri dalla filiale attuale, offre orari di apertura più estesi. Come in tutte le località dove è presente una filiale in partenariato, la clientela che lo desidera potrà continuare ad effettuare i pagamenti in contanti e prelevare denaro grazie al personale addetto al recapito», spiega il Gigante Giallo. Sia ben chiaro, le operazioni in contanti saranno limitate come in tutte le filiali in partenariato, ad Arzo la Posta offrirà tuttavia «il servizio aggiuntivo gratuito «"Versamento e pagamento a domicilio". In questo modo la clientela potrà continuare a effettuare versamenti e pagamenti in contanti, comodamente sulla porta di casa».

Gli altri due uffici postali

La soluzione trovata è frutto anche del dialogo con le autorità comunali, non si nasconde nella nota del Gigante Giallo. Un processo di mediazione di cui parla anche il sindaco di Mendrisio Samuele Cavadini: «Il Municipio esprime il proprio rammarico per la chiusura della filiale gestita in proprio dalla Posta. Nel corso dei colloqui con la Posta, i rappresentanti del Comune si sono impegnati affinché nel centro del paese fosse presente un punto d’accesso con servizio. Il Municipio vede nel modello in partenariato con la Farmacia della Montagna anche dei vantaggi, in particolare il mantenimento dei servizi postali nel quartiere e gli orari di apertura prolungati».

A proposito di colloqui con i Comuni, discussioni simili sono in corso anche con le autorità di Castel San Pietro e Novazzano. A Marco Scossa, incaricato della comunicazione della Posta abbiamo chiesto un aggiornamento sull’iter che vede coinvolte le sedi postali di queste due località: «Per Castel Pietro, il Comune ha richiesto il parere dell’autorità di vigilanza; siamo dunque in attesa dell’esito della verifica da parte di PostCom (la commissione che vigila sul mercato postale, controllando il rispetto dell’obbligo di erogazione del servizio di base previsto dalla legge e la qualità dello stesso, ndr) per potere riprendere il dialogo con le autorità comunali. Nelle nostre intenzioni prevediamo un partenariato con un commercio di prossimità. Per quanto riguarda la filiale di Novazzano il dialogo con il Comune è in pieno svolgimento ed è dunque prematuro potersi esprimere sulle tempistiche. Nello stesso tempo prosegue il dialogo con il potenziale partner che andrà ad integrare l’erogazione dei servizi postali».