Bilanci e prospettive

Un 2021 da primato per il turismo nel Bellinzonese e Alto Ticino

Nei primi dieci mesi dell’anno pernottamenti in crescita del 40% rispetto allo stesso periodo del 2021 - Juri Clericetti: « È giunto il momento di avere coraggio di investire»
Spartaco De Bernardi
16.12.2021 16:02

I timori che gli effetti nefasti della pandemia potessero ripercuotersi anche sul turismo, segnatamente quello locale, sono stati spazzati via. Se già l’estate e l’autunno 2020 erano stati incoraggianti, durante tutta la stagione 2021 i dati relativi a pernottamenti e affluenza sono da primato in tutto il cantone. E la regione del Bellinzonese e Alto Ticino non fa eccezione: i dati non sono ancora definitivi, ma quelli sino alla fine di ottobre fanno stato di un aumento di quasi il 40% in riferimento allo stesso periodo dello scorso anno, che era però stato condizionato dal lockdown nei mesi di aprile e maggio, e di quasi il 10% sui risultati del 2019, anno che già aveva fatto segnare un buon andamento. «I turisti apprezzano il nostro territorio e in particolare tutto quello che viene offerto per svolgere attività all’aperto» rileva il direttore Juri Clericetti, che mercoledì sera ha riferito del buon andamento dell’anno che sta per concludersi e dei progetti futuri ai soci dell’Organizzazione turistica Bellinzonese e Alto Ticino (OTR-BAT) riuniti in assemblea a Lodrino. Attività all’aperto che vanno dalle escursioni lungo la fitta rete di sentieri (1.600 chilometri in totale) alla mountain bike con l’offerta di percorsi che si amplia di anno in anno, dal bouldering al canyoning.

Dalle salamandre alle carbonaie

Non va poi dimenticata la ricchezza delle testimonianze storico-culturali, su tutte la Fortezza di Bellinzona che ha fatto segnare una crescita di visitatori di quasi il 20% rispetto al 2020 e del 12% rispetto al 2019. E proprio per consentire ai turisti di meglio conoscere questo nostro patrimonio storico-culturale si stanno sempre più sviluppando i sentieri tematici. «Ad esempio quello della “Salamandra”, che consentirà di scoprire questo particolare rettile, o quello delle “Carbonaie” in bassa valle di Blenio, che stiamo sostenendo. Ma anche la “Via Francisca del Lucomagno” che collegherà i Grigioni al Ticino, o ancora la “Via della Pietra” che verrà implementata l’anno prossimo» rileva Clericetti. Oltre a questi ed altri percorsi tematici, l’OTR-BAT nel corso del 2022 e negli anni futuri si farà promotore di diversi progetti che andranno ad ampliare l’offerta turistica. Da nuovi percorsi per gli appassionati della mountain bike in media e alta Leventina alla seconda tappa delle proposte escursionistiche invernali. «Si punterà anche molto sulla sostenibilità - spiega ancora il direttore dell’OTR-BAT -, che è riassunta con progetti quali la decarbonizzazione e la certificazione Swisstainable svolto in collaborazione con l’Agenzia turistica ticinese, la promozione della mobilità lenta a fini turistici, oppure quello di sostenibilità sociale denominato “Patrimonio accessibile territorio inclusivo” che verrà sviluppato a Giornico». Degno di nota anche il progetto «Chiavi della cultura» al quale l’OTR_BAT sta lavorando e che consentirà al turista, ma non solo, di accedere a monumenti storici, chiese in primis, che spesso e volentieri non si possono visitare poiché con orari di apertura assai limitati.

Grande sforzo finanziario

Confortato dalle indicazioni secondo le quali anche il 2022 si prospetta un buon anno, l’OTR-BAT ha deciso di investire importanti risorse per sostenere e promuovere i progetti che abbiamo citato, così come tanti altri ancora. L’impegno finanziario non sarà indifferente, tanto che per il 2022 si attende un deficit di 342.000 franchi. Questo indica il preventivo che l’assemblea ha approvato mercoledì. «Deficit - rileva infine Clericetti - che si riuscirà ad assorbire grazie al patrimonio di circa un milione che siamo riusciti ad accumulare dal 2019 ad oggi». Un capitale importante frutto dell’aggiornamento sulle tasse di soggiorno relative alle case secondarie e dell’oculata gestione delle risorse che permette dunque all’OTR-BAT di investire con coraggio nel prodotto turistico.