Progetto vido

Un agente contro la violenza domestica a Lugano

La città si attiva per contrastare il fenomeno: 91 gli interventi in quest’ambito nella regione solo nel primo trimestre dell’anno
Foto Reguzzi
Red. Online
03.06.2019 16:27

LUGANO - La polizia della città di Lugano si mette in prima linea contro il fenomeno della violenza domestica. In seno al corpo da alcuni mesi è infatti operativo un nuovo agente che collabora con la Polizia cantonale a supporto del nuovo progetto di intervento mirato contro la violenza domestica. Il progetto in questione è denominato VIDO (acronimo di violenza domestica).

In un primo bilancio la polizia della città di Lugano evidenzia che l’incarico è stato affidato, dal mese di novembre, ad un collaboratore di provata esperienza e con una lunga carriera alle spalle, che opera in stretta collaborazione con il coordinatore del servizio violenza domestica della Polizia cantonale.
Il progetto VIDO si pone quale obiettivo quello di contrastare un fenomeno che negli anni ha visto un significativo aumento dei casi. Infatti nel 2018, in Ticino, sono stati registrati 1088 casi. Nella sola Regione III del Luganese, nel primo trimestre del 2019 sono stati effettuati 91 interventi di Polizia nell'ambito della violenza domestica di cui 55 solo a Lugano. Di questi, ben 21 sono successivamente sfociati in denuncia penale d'ufficio.
Il collaboratore incaricato, che funge da antenna sul territorio, ha la funzione di raccogliere tutte le informazioni utili ad approfondire i diversi episodi di violenza; individuare soluzioni puntuali; assicurare la presa di contatto con le vittime offrendo loro accompagnamento e sostegno qualificati; promuovere a livello locale programmi specifici con l’obiettivo di favorire l’informazione e l’emancipazione (es. incontri pubblici, collaborazioni con gli enti coinvolti). L’azione di vicinanza alle famiglie in cui avviene l’abuso consente inoltre di abbattere i muri di silenzio che molto spesso isolano le vittime di violenza. La presenza attiva dell’agente sul territorio e l’interazione con i diversi attori istituzionali e sociali favoriscono quindi una collaborazione capillare e specialistica con la Polizia cantonale. La nuova figura opera infatti in stretta sinergia con il sgtm Giorgio Carrara, coordinatore del servizio violenza domestica della Polizia cantonale.
«Ad oggi, dopo circa cinque mesi di attività, il progetto ha dato riscontri positivi: è stata intensificata la collaborazione tra la Polizia comunale e la Polizia cantonale in questo ambito di intervento; sono stati attivati diversi contatti con istituti e ospedali, con l’obiettivo di promuovere conferenze sul tema, rivolte in particolare ai dipendenti delle strutture», si legge in conclusione nella nota.
Ecco i contatti per segnalare situazioni di violenza domestica:

Polizia Città di Lugano, T +41 58 866 81 11, e-mail [email protected]
Polizia Cantonale, T +41 848 25 55 55 oppure 117, e-mail: [email protected]