Socialità

Un appello agli anziani: «Lasciamoci alle spalle la pandemia»

Le fasi più dure dell’emergenza sanitaria hanno lasciato il segno anche sulla terza età: la Residenza Visagno di Claro invita a partecipare al suo centro diurno terapeutico
La Residenza Visagno, aperta nel 1997 e poi ampliata.
Simone Berti
25.01.2022 15:06

Si parla spesso, ultimamente, dell’impatto negativo della pandemia su giovani e ragazzi. Ma anche gli anziani non sono da meno. È quanto emerge parlando con gli operatori del settore. E lo ribadiscono alla casa anziani di Claro. È una delle non molte strutture simili in Ticino che al loro interno ospitano un centro diurno terapeutico, che si differenzia da un centro diurno classico, avendo un approccio più infermieristico che sociale, e orientato all’attivazione degli ospiti. Anche qui il coronavirus si è fatto sentire. Quando a maggio 2020 il centro diurno è stato riaperto, il ritorno alla normalità non è stato facile. A raccontarlo al CdT è la responsabile, Fiona Buzzini Leoni, secondo cui a pesare sono stati due fattori: da un lato gli anziani non hanno preso benissimo la clausura quasi obbligata nei primi due mesi dell’emergenza; dall’altro, comprensibilmente, mascherine e distanze imposte con la riapertura del centro sono state a tratti mal digerite. Perché trascorrere una giornata in casa anziani con la mascherina anziché starmene a casa in tutta libertà? Ed è anche per riavvicinare la terza età al centro diurno di Claro che la direzione - assunta a inizio 2021 da Samuele Enderli subentrato a Silvano Barelli - ha deciso di lanciare un appello alla popolazione. Nelle scorse settimane tutte le case del comprensorio consortile (i Comuni di Riviera e Arbedo-Castione) hanno ricevuto un volantino che promuove proprio il centro, cercando di aiutare le persone interessate a superare i tentennamenti.

Trasporto, attività e pranzo
Il centro diurno terapeutico di Claro ha normalmente dieci posti, sei attualmente a causa delle distanze da mantenere in chiave anti-contagio. Aperto tre giorni a settimana, weekend esclusi, è destinato agli anziani che vivono ancora al domicilio (spesso con i parenti che li curano e che possono così in parte sgravarsi) ma hanno bisogno di essere «attivati». Ci si può annunciare anche solo per giornate singole. La presa a carico è completa, spiegano la responsabile e il direttore. Al mattino verso le 9 gli addetti della casa anziani si recano al domicilio, prendono in consegna l’anziano e lo accompagnano fino a Claro. Poi iniziano le attività, personalizzate a seconda del bisogno dell’ospite. C’è chi sente la necessità di esprimersi ed è particolarmente attivo; e chi preferisce osservare, o leggere il giornale. «Noi rispettiamo le esigenze di ognuno» sottolinea Fiona Buzzini Leoni. Spesso ci si concentra su esercizi legati alla memoria, trattandosi talvolta di persone con demenza. Poi c’è il pranzo in comune, e quindi nuove attività. Il rientro avviene di regola dopo le 16. Il costo per giornata è di 40 franchi, escluso il trasporto.

Ecco come annunciarsi
Come farsi avanti? Chiamando il segretariato della casa anziani al numero 091/873.44.00. A seguire viene fissato un incontro al domicilio durante il quale la responsabile cerca di capire l’anziano, la situazione domestica e le sue necessità. Per poi aiutare la persona a lanciarsi in questa nuova esperienza di vita.

Il volantino inviato in tutte le case del comprensorio.
Il volantino inviato in tutte le case del comprensorio.