Un battello per i frontalieri: ci sono i soldi, si può partire
Un battello elettrico per collegare in diciotto minuti Porlezza e Lugano, sui versanti italiano e svizzero del Lago Ceresio. Una nuova linea sperimentale, finanziata con 2,5 milioni di euro nell’ambito del bando di Regione Lombardia «Smart Mobility Data Driven». Il progetto dovrà essere portato a termine entro il 2026. «È molto importante e contribuirà a migliorare la qualità di vita dei residenti del territorio» ha sottolineato Simone Bianchi, direttore della Società Navigazione Lago di Lugano, che gestirà la nuova linea. Questa si chiamerà «E.Di.Po. Eco-DIgital line Porlezza», ed è stata pensata dalla Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio, che avrà come partner esterno l’Autorità di Bacino Lacuale Ceresio Piano e Ghirla.
L’obiettivo è offrire una soluzione di trasporto alternativa che possa ridurre il traffico lungo i percorsi stradali che dal territorio comasco portano verso il confine italo-svizzero di Oria-Valsolda-Gandria, utilizzati da chi si sposta tra il Comasco e il Ticino, a partire dai lavoratori frontalieri.
Crea anche meno onde
Il bando prevedeva uno stanziamento complessivo di 25 milioni di euro e il progetto «E.Di.Po.» è uno di quelli approvati. «Il progetto intende realizzare una soluzione di mobilità sostenibile per ridurre e migliorare la cronica situazione di traffico – ha spiegato l’assessore regionale all’Innovazione della Lombardia Alessandro Fermi –. Verrà sperimentata una nuova linea di trasporto con un battello elettrico tecnologicamente all’avanguardia. Il mezzo è progettato per creare moti ondosi inferiori a quelli delle imbarcazioni tradizionali, al fine di preservare le coste. È inoltre a carica rapida, con una velocità superiore del 60% rispetto ai battelli a diesel attualmente utilizzati sul lago Ceresio».
La nuova linea dovrebbe dimezzare i tempi di percorrenza rispetto agli spostamenti in auto. Per agevolare ulteriormente chi sceglierà il battello, è prevista anche l’attivazione di una app, gratuita, che fornirà informazioni integrate sulle aree di parcheggio e su tutti gli ulteriori mezzi di trasporto che l’utente potrebbe utilizzare in abbinamento al battello. «Essere innovativi per sostenere i bisogni reali delle nostre comunità è la leva che ci ha convinti a candidare Edipo al Piano Lombardia – ha commentato il presidente della Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio Mauro Robba –. La mobilità rimane uno dei problemi più importanti per far uscire dall’isolamento il nostro bellissimo territorio. Ora la scommessa sarà portare E.Di.Po. sull’altro lago, dal Ceresio al Lario».
Soddisfatto il presidente dell’Autorità di Bacino del Ceresio, Piano e Ghirla Massimo Mastromarino. «E.Di.Po. rappresenta un passo avanti fondamentale nella risoluzione dei problemi legati al traffico che, da sempre, gravano sui territori circostanti il Ceresio – ha detto –. Questo progetto, che unisce sostenibilità ecologica e innovazione digitale, è pensato per offrire soluzioni concrete e accessibili, nel pieno rispetto della convenzione internazionale italo-svizzera e delle concessioni per il trasporto pubblico».
Gestione ticinese
La notizia del finanziamento del progetto E.Di.Po. è stata accolta con entusiasmo da Simone Bianchi, direttore commerciale della Società Navigazione Lago di Lugano. «È un’iniziativa di grande rilievo, che consolida la proficua collaborazione tra Italia e Svizzera. Questo progetto rappresenta un nuovo tassello nello sviluppo di un trasporto transfrontaliero sostenibile e perfettamente integrato con gli altri vettori», ha dichiarato Bianchi.
«Il battello sarà di proprietà italiana, ma la gestione del tratto Porlezza-Lugano sarà affidata alla nostra Società di Navigazione, che è l’ente concessionario ad esercitare la navigazione sulle acque del Ceresio – ha aggiunto –. Grazie al sostegno della Regione Lombardia, della Comunità Montana e dell’Autorità di Bacino, il progetto contribuirà a migliorare la qualità di vita dei residenti del territorio. Li incontreremo presto per perfezionare i dettagli della collaborazione».