Capolago

Un cantiere galleggiante per posare tubi sott’acqua

Nella zona della foce del Laveggio sono in corso i lavori che porteranno all’installazione sul fondo del Ceresio, tra il quartiere mendrisiense e Bissone, di sei chilometri di condotte per il trasporto del gas naturale - Fanno parte del cantiere anche una piattaforma mobile e dei binari nel fiume
© CdT/Chiara Zocchetti
Lidia Travaini
03.08.2021 06:00

Nel Ceresio è spuntata un’isola. Si trova nella zona della foce del Laveggio e non è una strana conseguenza del maltempo degli scorsi giorni (o frutto della nostra fantasia). È di natura artificiale e si inserisce nell’ambito di un grande e importante cantiere in corso da alcune settimane.

Le rotaie nell’acqua

Nell’area della foce del Laveggio operai e mezzi industriali di diverse ditte specializzate sono all’opera da qualche tempo. Non è però facile capire cosa stiano facendo. Il cantiere che è stato allestito non è infatti di facile comprensione e per molti le opere in corso restano piuttosto misteriose.

Prima sono comparsi dei grandi tubi gialli su un terreno a lato del fiume, all’altezza del Palasangiorgio di Riva San Vitale. Poi sono iniziate le operazioni alla foce, che hanno portato con loro anche «l’isola». Ma che hanno visto anche la posa di un binario lungo il fiume, anzi dentro il fiume, contro uno degli argini.

Fino ad aprile

I lavori si protrarranno indicativamente sino ad aprile 2022, spiega l’ingegner Diego Solcà, che si è occupato della progettazione per lo studio Comal. Il cantiere di Capolago porterà alla posa sul fondo del Ceresio di una nuova condotta di 6 chilometri per il gas naturale. I tubi si estenderanno dalla foce del Laveggio alla zona delle piscine di Bissone e saranno utilizzati per il trasporto del gas naturale.

Il progetto al centro di questo cantiere è stato in pubblicazione all’Ufficio tecnico di Mendrisio lo scorso inverno ed era firmato dalle Aziende Industriali di Lugano, committenti dell’opera. Al termine del cantiere non resterà però nessuna traccia della sua esistenza: foce e prati vicini torneranno ad essere quelli di prima. Resteranno naturalmente i tubi, ma saranno sott’acqua.

L’isola artificiale

Le condotte che saranno posate sul fondo del lago sono quelle stoccate vicino al Palasangiorgio. Saranno trasportate fino alla foce grazie al binario posato lungo il fiume. Prima saranno però saldate tra loro in modo fa formare lunghi tubi di poco meno di 300 metri di lunghezza. A questo punto entra in gioco l’isola: la piattaforma mobile servirà per trasportare nel lago le condotte, un grande pezzo alla volta.

Gas per il Sottoceneri

La realizzazione di questa condotta renderà più efficiente e sicuro il trasporto di gas naturale nel Mendrisiotto e nel Luganese. Questo tipo di combustibile è molto utilizzato dalle economie domestiche (ad esempio per il riscaldamento delle case), ma anche da industrie ed enti pubblici.