Casa comunale

Un «Centrum» per Losone

Scelto il vincitore del concorso per la realizzazione della nuova sede dell’amministrazione – La vecchia sede sarà mantenuta e il piazzale verrà liberato dalle auto
Un render degli esterni della nuova casa comunale, come prevista dal progetto vincitore.
Red. Locarno
06.11.2019 19:00

Si chiama «Centrum» il progetto che si è aggiudicato il concorso per la realizzazione della nuova casa comunale di Losone. Concorso che prevedeva anche la riqualificazione degli spazi esterni e i cui risultati sono stati svelati ieri sera.
Era dalla fine degli anni ‘80 che a Losone si discuteva della nuova sede dell’amministrazione. Un lungo processo che evidenzia come la tematica fosse particolarmente sentita dalle autorità comunali come dalla popolazione. Losone è infatti composto da quattro nuclei storici, quasi un esempio di aggregazione ante litteram, e i losonesi hanno sempre avvertito la necessità di avere un centro paese che unificasse le sue contrade. In assenza di una grande piazza è stato l’attuale Palazzo comunale e il suo piazzale a svolgere la necessaria funzione aggregativa, ospitando il carnevale e altre manifestazioni, senza però le adeguate infrastrutture. «Dopo tutti questi anni – ha commentato il sindaco Corrado Bianda – sono davvero soddisfatto del risultato ottenuto in così poco tempo, grazie anche al Consiglio comunale che, proprio una settimana prima dello scorso Natale, ha autorizzato il credito per lanciare il concorso». L’opera di valorizzazione permetterà di non dimenticare il significativo ruolo svolto dall’attuale edificio, prima come scuola, quindi come palazzo comunale. Infatti, tra le condizioni per il progetto c’era anche il mantenimento della storica sede.

La giusta dimensione
Opera dello studio Baserga Mozzetti architetti di Muralto, «Centrum» ha convinto la giuria all’unanimità «per la parsimonia nell’uso delle risorse e la precisione nel trovare la giusta dimensione nel relazionarsi con il contesto». Lo studio ha optato di intervenire poco, ma in maniera mirata sul comparto, riconoscendo le qualità preesistenti. Senza risultare troppo vincolante, il progetto permette di immaginare possibili sviluppi della zona, grazie soprattutto a un’occupazione ridotta del suolo. Il nuovo palazzo comunale, di forma quadrata, si contraddistingue per una struttura interna che assicura una certa flessibilità nell’organizzazione delle sale e degli uffici. Un vasto porticato d’ingresso si presenta come luogo di transizione con la nuova piazza, liberata dalle auto che potranno usufruire di posteggi sotterranei. La strada di collegamento con il nucleo San Rocco è stata conservata, rispettando la scala urbanistica del Comune, ma la giuria ha sottolineato che gli interventi di sistemazione dell’area antistante lo stabile polivalente, l’ex Scuola dell’infanzia, devono essere meglio precisati per favorire una maggiore relazione con i nuovi spazi pubblici. «Il grosso del lavoro deve ancora arrivare – ha concluso Corrado Bianda, anche presidente della giuria – perché siamo solo agli inizi. Il progetto dovrà essere affinato secondo le osservazioni della giuria prima di essere condiviso con il Consiglio comunale. Ma sono sicuro che quello vincente è un progetto che potrà essere realizzato e ciò non può che essere un motivo di soddisfazione».

Tutte le idee in mostra
Nel grande salone dell’ex Caserma di Losone sono stati esposti i 36 progetti che hanno partecipato al concorso. Durante l’inaugurazione della mostra, che sarà visitabile liberamente fino a giovedì 21 novembre (lu-ve 16-18 e sa-do 14-18), il Municipio ha premiato i concorrenti che hanno proposto i progetti più meritevoli.
Ecco la classifica: 1. premio Baserga Mozzetti architetti, Muralto; 2. premio Giorgio Santagostino architetto, Milano (Italia); 3. premio Buzzi studio d’architettura, Locarno; 4. premio atelier d’architettura Attilio Panzeri & partners sa, Lugano; 5. premio Flavio Herrmann architetto, Ascona; 6. premio Carlo Maria Acerbi, Lugano; 7. premio Studio d’architettura Michele Arnaboldi Architetti, Minusio. Il montepremi complessivo, suddiviso tra i sette premiati, ammontava a quasi 160.000 franchi.