L'appuntamento

Un «Greenday» per migliorare il rapporto con Madre Natura

Il prossimo 10 settembre Bellinzona si tinge di verde per la giornata dedicata alla sostenibilità – Proposte attività per ridurre il proprio impatto ambientale e favorire la biodiversità: «Ognuno di noi può contribuire»
Un pubblico sempre più vasto e differenziato. ©CdT/Gabriele Putzu
Davide Rotondo
Davide Rotondo
29.08.2022 18:52

Avvicinarsi ad un comportamento sostenibile e assimilarlo per sempre nella quotidianità. Un concetto di cui il Greenday festival intende farsi promotore e che non poteva capitare in un momento storico più favorevole. Sabato 10 settembre torna infatti l’evento dedicato all’ambiente organizzato a Bellinzona dalla Società ticinese di scienze naturali (STSN). Dalle 9.30 alle 20, piazza del Sole (in caso di pioggia, il mercato coperto di Giubiasco) verrà animata da bancarelle e postazioni che offriranno attività interattive per la promozione di azioni e stili di vita volti a ridurre il proprio impatto ambientale e a favorire la biodiversità. «La rassegna è in continua crescita – ha spiegato la presidente della STSN Manuela Varini durante la conferenza stampa di presentazione –, si tratta della nostra terza edizione e ci fa piacere osservare che continuiamo a riscuotere sempre più interesse sia da parte del pubblico sia tra i partner partecipanti».

Spiegare senza allarmismi

La festa infatti ha il nobile scopo di portare all’attenzione di tutti il concetto di sostenibilità. «Il tema della problematiche ambientali è molto attuale: dalla crisi energetica alla siccità, fenomeni meteo estremi che ci sono sempre stati ma che negli ultimi decenni stanno diventando sempre più frequenti», continua Varini. Non a caso, dunque, l’edizione targata 2022 vedrà ben 75 partner presenti tra Enti pubblici e rappresentanti della comunità scientifica, «ma ci saranno anche alcuni privati». Quello climatico non sarà sicuramente l’unico tema affrontato durante la giornata, «il nostro compito sarà quello di contestualizzare le diverse problematiche senza allarmismi, anzi, il nostro scopo è dare speranza e responsabilizzare. Per essere sostenibili non è necessario vivere in una caverna, ci sono dei piccoli accorgimenti che si possono adottare. Ognuno può dare il proprio contributo, che non è mai troppo piccolo». Novità di quest’anno, gli incontri «ScienzArte» che rifletteranno sulla collaborazione tra scienza e arte per comunicare in modo più efficace i messaggi sull’importanza del rispetto ambientale.

Il Cantone è presente

Un partner importante sarà il Cantone, in particolare il Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE) e quello del territorio (DI). Proprio quest’ultimo proporrà nello specifico i temi del rumore, dell’acqua e della protezione del suolo coinvolgendo i diversi uffici competenti. «Sostengo in ogni forma possibile i temi legati alla sostenibilità – ha detto il direttore del DI Claudio Zali alla conferenza stampa –, perché si prefiggono di garantire alle generazioni future l’accesso alla stessa quantità di risorse a cui abbiamo accesso noi. In questo periodo ci stiamo accorgendo di quanto sia importante il tema e quindi ben venga questo evento. Senza creare panico si sensibilizzeranno soprattutto le giovani generazioni, i cui comportamenti diventeranno innati e che contribuiranno a ristabilire la salute del pianeta».

Questa estate a Stabio è stato superato il record del 2003 della temperatura più calda; il prezzo dell’energia elettrica e quello del gas è schizzato alle stelle. È chiaro che bisogna fare qualcosa per invertire queste tendenze e tutti possono farlo nel loro piccolo
Henrik Bang, municipale e capo dicastero Opere Pubbliche

«Tante gocce, un oceano»

Come detto, ad ospitare l’evento sarà la Città di Bellinzona, rappresentata dal Municipale e capo dicastero Opere Pubbliche Henrik Bang. «Siamo felici di rinnovare la proficua collaborazione con la STSN. Questa estate a Stabio è stato superato il record del 2003 della temperatura più calda; il prezzo dell’energia elettrica e quello del gas è schizzato alle stelle. È chiaro che bisogna fare qualcosa per invertire queste tendenze e tutti possono farlo nel loro piccolo: ogni goccia conta per formare un oceano. Come Città a favore della sostenibilità abbiamo fatto tanto ma c’è ancora tanto da fare. Stiamo lavorando per la terza ricertificazione come Città dell’energia attraverso, ad esempio, impianti fotovoltaici a prezzi accessibili».

«Valore aggregativo»

Il Greenday è stato patrocinato dalla SUPSI fin dalla prima edizione, perché «ne ha riconosciuto il valore di momento aggregativo intorno a temi che sono quanto mai essenziali, su cui c’è possibilità di coinvolgere la società civile in modo sempre maggiore», ha osservato il direttore del Dipartimento ambiente costruzioni e design (DACD) della SUPSI Silvio Seno. Un’occasione di festa e di socializzazione per far crescere la consapevolezza e suscitare attenzione per i temi che toccano l’ambiente. «Ce n’è sicuramente bisogno anche perché a volte si ha la sensazione che la crisi ambientale possa essere messa in secondo piano da questioni più gravi da affrontare a livello globale, come pandemia e guerra. Ma se si vuole evitare di far fronte a catastrofi sempre più grandi è necessario l’impegno di tutti per responsabilizzare e far comprendere che la transizione ecologica è una necessità assoluta e, al tempo stesso, una grande occasione per fare innovazione». Ulteriori informazioni e programma completo su www.greenday-ti.ch.

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