Un ingresso ripensato per valorizzare il paese

Il nome lascia già immaginare quale sarà la sua vocazione: «inComune». Così, infatti, è stato nominato il nuovo comparto che sorgerà alle porte del nucleo di Castel San Pietro. Un comparto che, stando alle intenzioni dell’Esecutivo, è destinato a cambiare il volto e la funzionalità di un’area che si presta ad offrire molto alla popolazione.
Un concorso di progettazione
Oggi è stata pubblicata sul Foglio Ufficiale (e sul sito del Comune) l’apertura del Concorso di progettazione per, appunto, il nuovo comparto inComune. Tema e obiettivi, come anticipato, sono chiari: «In prossimità del nucleo storico e sulla via di comunicazione principale che collega il paese a Mendrisio, la pianificazione comunale ha individuato un comparto, composto da fondi di proprietà pubblica e privata, con l’obiettivo di riqualificare l’ingresso al nucleo e dotarlo dei servizi che non possono essere accolti all’interno dello stesso». L’area, per intenderci, è quella che oggi ospita l’ufficio postale, il piccolo parco verde, la cooperativa e lo stabile ex Diantus. All’interno del comparto il Municipio intende «creare un’atmosfera di accoglienza e benvenuto, favorita dagli spazi di incontro fruibili per diverse manifestazioni». Dunque, chi vorrà partecipare al concorso dovrà elaborare un progetto che preveda la riorganizzazione della viabilità e dei parcheggi (interrati e scoperti) che sappia dare soluzioni sostenibili e innovative al tema del traffico; l’inserimento di nuove abitazioni intergenerazionali; l’integrazione di servizi di prossimità (negozi, farmacia, studio medico, ufficio postale) e l’armonizzazione degli spazi liberi e verdi che, grazie alla morfologia del terreno, costituiranno una nuova piazza pubblica.
Si parte dai parcheggi
«Probabilmente partiremo con il capitolo riguardante i parcheggi» ci spiega la sindaca Alessia Ponti. Un tema che in paese tiene banco da diversi anni. Nel 2015 il Consiglio comunale aveva bocciato la possibile realizzazione di due autosili a pochi passi dal nucleo. A distanza di 7 anni, ci conferma Ponti, «l’idea dell’autosilo non si abbandona». Struttura che dovrà tenere conto dei possibili futuri cambiamenti: «Dovesse diminuire l’uso dell’automobile vorremmo che gli spazi possano essere convertibili e diventare magazzini o spazi per le associazioni del paese».
Appartamenti accessibili
Altro capitolo, importante, che troverà spazio nel nuovo comparto concerne gli appartamenti. «Vogliamo realizzare appartamenti a pigione moderata vuoi per i giovani, gli anziani o le famiglie», evidenzia la sindaca. Un’analisi effettuata dal Municipio ha infatti permesso di appurare che tra i punti deboli vi siano proprio gli alloggi accessibili. «Un punto forte è che non abbiamo palazzine e questo rende il territorio apprezzabile. Dall’altro, però, è difficile trovare appartamenti a prezzi ragionevoli. Così facendo – commenta Ponti – i ragazzi che vivono in famiglia e vogliono rendersi autonomi lasciano il paese». Tra le misure che verranno intraprese ci sarà anche quella che concerne gli spazi pubblici. L’obiettivo è quello di «riportare la gente in piazza. Ci piacerebbe creare uno spazio dove tutti i giorni si possa interagire».
Il vincitore? Tra un anno
Come detto, è di quest'oggi la notizia dell’apertura del concorso di progettazione. Difficile, ovviamente, prevedere quando vedrà la luce l’intero comparto. Di certo si sa che entro dicembre dovranno pervenire i progetti e poi ci sarà un anno di tempo per decretare il vincitore. L’intero comparto realizzato? «Non so se lo vedrò da sindaco – ci dice sorridendo Ponti –; ma nel corso della prossima legislatura vorrei che ci fosse l’avvio dei lavori».