Castel San Pietro

Un luogo in cui l'uomo è al servizio della natura

La nuova riserva forestale Monte Generoso-Cascina d'Armirone è stata inaugurato sabato – È stata creata in base al principio del «non intervento» e aiuterà a conservare la diversità ecologica, oltre a proteggere specie rare di animali, funghi e vegetali
© Ti-Press / Crinari
Giuliano Gasperi
28.04.2024 21:15

L’uomo è in grado di realizzare preziose opere forestali, ma a volte è meglio lasciar fare alla natura. O al massimo, creare le condizioni affinché madre terra possa continuare a svolgere il suo lavoro cominciato centinaia di milioni di anni fa. Proprio il principio del «non intervento» ha guidato la realizzazione della nuova riserva forestale Monte Generoso-Cascina d’Armirone, inaugurata sabato dopo la conclusione dei lavori lo scorso autunno.

Gli obiettivi dell’opera, come illustrato dal suo progettista, l’ingegner Roberto Buffi, possono essere condensati in cinque punti: promuovere la diversità ecologica conservando il patrimonio genetico naturale; proteggere specie animali, fungine e vegetali rare e minacciate; aumentare la quantità del legno vecchio e morto che svolge un ruolo importante per i cicli di vita di molti organismi e favorisce gli uccelli che nidificano nelle cavità degli alberi; monitorare l’evoluzione naturale degli ecosistemi; creare itinerari didattici. Proprietario della riserva e promotore della sua valorizzazione è il Patriziato di Castel San Pietro, il cui presidente Dario Frigerio ha ringraziato tutti gli enti (come la Fondazione Monte Generoso) e le autorità (alla cerimonia era presente, tra gli altri, il municipale di Castel San Pietro Andrea Cantaluppi) che hanno reso possibile il progetto. «Ora – ha aggiunto con una punta d’orgoglio – gli amanti della natura avranno un motivo in più per raggiungere il Generoso e soggiornare nelle strutture dell’Albergo Diffuso, di cui fa parte l’Alpe di Caviano».

L’ingegnere Patrick Luraschi, capo VI circondario forestale, ha da parte sua ricordato che il Cantone, con il suo Piano forestale, ha l’obiettivo di creare riserve forestali su circa 25 mila ettari, vale a dire il 18% della superficie forestale ticinese. La riserva Monte Generoso-Cascina d’Armirone copre una superficie di circa 36 ettari e si trova in zona Bellavista, più precisamente nel triangolo boschivo tra la Cascina d’Armirone e la Muggiasca (parentesi pratica: in auto, salire verso il Generoso, posteggiare all’Alpe di Mendrisio e proseguire a piedi per 10 minuti lungo la strada pianeggiate fino alla Cascina d’Armirone; con il trenino partire alle 10.05 da Capolago, scendere alla Bellavista e raggiungere a piedi in 20 minuti la Cascina d’Armirone). Di fatto la riserva è una nuova attrattiva turistica della regione. In particolare, come ha ricordato Laura Baroni dell’OTR del Mendrisiotto e Basso Ceresio, per gli amanti dell’escursionismo e delle esperienze in mezzo alla natura. «Il lavoro e la collaborazione con il Patriziato – ha aggiunto Baroni – continueranno anche nei mesi a venire».