Sotto la lente

«Un passo importante verso il rilancio dell'aeroporto di Locarno»

Plauso dell'ALBA al credito di 4 milioni votato dal Gran Consiglio per le opere collaterali al nuovo hangar - Non mancano tuttavia le criticità che frenano l'attesa svolta dello scalo ticinese
© CdT/Gabriele Putzu
Red. Locarno
17.06.2025 11:00

L’approvazione, da parte del Gran Consiglio, di un credito di 4 milioni di franchi destinato alle opere accessorie per la realizzazione della nuova struttura dell’Aero Locarno SA rappresenta un passaggio centrale per il futuro dello scalo ticinese. Lo ha evidenziato il presidente Fabio Käppeli durante la recente assemblea dell’Associazione locarnese e bellinzonese per l’aeroporto cantonale (ALBA). Un passo significativo, ha sottolineato Käppeli, che si inserisce nel più ampio disegno delineato dal masterplan urbanistico del 2019. E a tal proposito, durante la discussione sul citato credito il Gran Consiglio aveva chiesto che il Cantone definisca chiaramente come intenda completare gli interventi previsti dal piano. Il direttore del Dipartimento del territorio Calaudio Zali si era impegnato pubblicamente a dare risposte entro il corrente mese di giugno. «Un termine su cui la direzione dell’aeroporto e ALBA ripongono fiducia affinché venga rispettato», recita la nota stampa diramata dall’Associazione al riguardo dei lavori assembleari.

Malumori e aspettative

Se il citato credito è un importante passo verso la modernizzazione dell’infrastruttura, all’interno della comunità aeroportuale non mancano le tensioni. Marco Guscio, intervenuto in rappresentanza dell’Aero Club Svizzero, ha riferito di un certo malumore per alcune nuove imposizioni, giudicate poco giustificate, che riguardano non solo le attività aeroportuali, ma anche l’utilizzo dello spazio aereo cantonale. Quest’ultimo, ha sottolineato, non è sotto la responsabilità diretta dell’aeroporto. Preoccupazioni emergono anche sull’aggiornamento del regolamento d’esercizio. La mancanza di chiarezza sulle intenzioni della direzione ha generato incertezza tra gli utenti, i quali auspicano che eventuali modifiche vengano discusse in modo trasparente e partecipativo. Del resto, per entrare in vigore, il regolamento dev’essere pubblicato e sottoposto a possibilità di ricorso, una dinamica che si preferirebbe evitare attraverso il dialogo preventivo.

Un occhio di riguardo per la sostenibilità

Grande attenzione viene posta anche sul tema della sostenibilità. L’utenza attende l’imminente realizzazione di una stazione di rifornimento per la benzina verde (con opzione self-service), una prassi già in uso in molti aeroporti svizzeri e internazionali. Inoltre, ci si aspetta che venga finalmente attuata la proposta, contenuta nel Masterplan, di installare pannelli fotovoltaici sulle infrastrutture civili dell’aeroporto – un passo già compiuto anni fa dalla Base aerea.

In sintesi, se da un lato l’approvazione del credito rappresenta un’importante svolta verso la modernizzazione dello scalo, dall’altro emergono aspettative chiare da parte della comunità aeroportuale: maggiore trasparenza, coinvolgimento nelle scelte regolamentari, e un impegno concreto verso l’innovazione e la sostenibilità.