Arzo

Un piccolo imprenditore dal grande coraggio

Al posto di un ex birrificio artigianale Carlo Mombelli intende dare il via a un’attività nel settore della meccanica di precisione – Sarà una fabbrica magari modesta ma audace in una zona fuori dalle aree industriali abituali – «Mi metto in proprio e credo in questa avventura, il mercato c’è»
L’attività consisterà per lo più nella produzione di pezzi in numero limitato, a dipendenza della richiesta del cliente. ©Shutterstock
Luca Bernasconi
19.02.2021 06:00

È innegabile che in questo difficile periodo per l’economia – non solo a causa della pandemia – a soffrire le maggiori conseguenze sono le piccole e medie imprese. Ma c’è ancora qualcuno che ha il coraggio di mettersi in proprio e scommettere sulla riuscita del proprio progetto a cui stava pensando da tempo. A maggior ragione in un settore, quello della meccanica di precisione, in cui a dettar legge sono i colossi che operano a livello mondiale.

In una zona periferica

Va quindi salutata con piacere l’iniziativa di Carlo Mombelli che ha intenzione di aprire una sua piccola impresa ad Arzo. Un’iniziativa peraltro inconsueta nel quartiere della Montagna. Il luogo scelto è un edificio situato in via Cave di marmo 1, di proprietà della Fieni Danilo e figlio SA. La domanda di costruzione per il necessario cambio di destinazione è in pubblicazione fino al 4 marzo all’Ufficio tecnico di Mendrisio.

Come ci spiega Stefano Fieni, la struttura ha ospitato un birrificio artigianale. Per ragioni di varia natura, la produzione ha dovuto cessare qualche tempo fa. Ed ora il proprietario ha creduto nel progetto di Carlo Mombelli, investendo del suo per mettere a norma l’edificio e consentire l’avvio di questa nuova avventura.

Piccoli utensili da taglio

Sì perché di una vera avventura si tratta, come l’ha definita lo stesso Mombelli. «L’attività che si andrà a insediare opererà nel settore della meccanica di precisione e nella produzione di piccoli utensili da taglio in carburo di tungsteno. I macchinari utilizzati saranno tre rettificatrici CNC di alta precisione» si legge nella relazione tecnica del progetto.

«In concreto si tratterà di lavorare materiale grezzo per ottenere utensili che serviranno ad operazioni di taglio in vari ambiti: nell’asportazione di truciolo, nel settore dell’auto, nell’orologeria e nella componentistica in generale. Si tratterà comunque di piccole produzioni, di qualche decina di pezzi alla volta, a seconda della richiesta del cliente» afferma Mombelli.

Egli spera che la produzione possa iniziare in maggio. Per ora nell’azienda saranno impegnati lui e sua figlia. Mombelli è convinto che soprattutto in Svizzera ci sia un mercato interessante. Lui d’altronde lavora nel ramo da oltre trent’anni; è un mercato difficile ma ne conosce i vari aspetti. Per questo è fiducioso.

Torni usati ma performanti

Carlo Mombelli investirà parecchi soldi in questa avventura, oggi difficilmente quantificabili. All’inizio userà dei torni usati ma assolutamente performanti. «Sono stato io ad assemblarli a suo tempo durante il mio impiego precedente. Ora li ho riscattati e messi in ordine». Insomma, le basi per l’inizio dell’attività ci sono, così come l’entusiasmo di questo piccolo imprenditore.