Territorio

Un progetto elettrizzante, una primizia elvetica

In contemporanea con la costruzione della seconda canna del tunnel stradale del San Gottardo, la linea ad altissima tensione tra Airolo e Göschenen verrà interrata lungo 18 km, liberando il paesaggio alpino - Inoltrata la domanda di costruzione, ecco i vantaggi ambientali
Prima e dopo: una proiezione dell'interramento dell'alta tensione a Hospental, nel Canton Uri. (Immagini fornite da Swissgrid)
Simone Berti
21.09.2022 15:21

Con i suoi 18 chilometri, sarà la più lunga linea ad altissima tensione interrata della Svizzera. Grazie ai lavori che dovrebbero iniziare nel 2027, i cavi trasportanti l'energia prodotta nella regione da fonti idroelettriche passeranno all'interno della seconda galleria stradale del San Gottardo in costruzione, permettendo di «sgravare» il paesaggio soprastante, zona del Passo compreso dove però (come vedremo) quattro piloni dovranno essere mantenuti. Non appena la nuova linea sarà messa in servizio, idealmente nel 2029, l'attuale linea a 220 kV lunga 23 chilometri sul Passo del San Gottardo, con i suoi ben 70 tralicci, potrà essere smantellata. Dopo che l’Ufficio federale dell’energia (UFE) ha approvato il corridoio di pianificazione nel 2021, compie ora un importante passo avanti il progetto per il «trasloco» dell'alta tensione tra Airolo e Göschenen. Swissgrid, che investirà 107 milioni di franchi, ha concluso la progettazione e la relativa domanda di costruzione è stata inoltrata all'Ispettorato federale degli impianti a corrente forte (ESTI). «Quest'ultimo definirà poi il calendario per la pubblicazione e in quali dei Comuni coinvolti effettuarla», spiega Alessandro Cameroni, responsabile per la comunicazione che ha illustrato i dettagli oggi sul Passo insieme al capoprogetto Robert Widmer. Di sicuro la pubblicazione avverrà ad Airolo.

Du jamais vu
Il progetto portato avanti in collaborazione con l'Ufficio federale delle strade (USTRA) costituisce una primizia non solo perché questa sarà la linea ad altissima tensione interrata più lunga del Paese, come già anticipato. Ma anche perché per la prima volta una linea di questo genere sarà abbinata a un tunnel stradale di carattere nazionale.

L'atout paesaggistico
Considerando il paesaggio naturale e alpino che le linee attraversano, è facile immaginare l’impatto positivo dello smantellamento - sottolinea Swissgrid - Questo perché circa il 45% dell’area interessata dai tralicci comprende zone tutelate dal punto di vista paesaggistico.

1.200 tonnellate di acciaio da smaltire
Per quanto riguarda gli scarti generati dalla rimozione della linea esistente, il progetto prevede che le varie parti della linea aerea vengano separate e consegnate agli specialisti dello smaltimento dei rifiuti, che si occuperanno di riciclare i diversi componenti in modo da ridurre al minimo la quantità finale di rifiuti. Durante i lavori, si dovranno così definire alcuni punti di raccolta per il deposito provvisorio del materiale generato nel corso dello smantellamento: qui i materiali verranno preparati per il successivo trasporto agli impianti di riciclaggio e smaltimento. In totale, per 70 tralicci, i promotori prevedono di smaltire 1.200 tonnellate di acciaio.

L'eccezione nei pressi dell'Ospizio
Settanta, come appena detto, i tralicci che compongono la linea messa in funzione negli anni Trenta del secolo scorso che transita oggi dal Passo del San Gottardo: 51 sul territorio del Canton Uri, 19 in Ticino. Solo quattro piloni in prossimità dell'Ospizio (all'altezza del passo) non saranno per il momento rimossi perché su di essi si estendono due sistemi di linee delle FFS, spiega Swissgrid. «Tuttavia questi piloni verranno abbassati e saranno utilizzati in futuro solo dalle stesse Ferrovie».

Il percorso della nuova linea
La linea si estenderà su una lunghezza di 18 chilometri interamente sottoterra: dalla sottostazione di Airolo fino a Göschenen. Semplificando al massimo, il percorso può essere suddiviso in varie sezioni. Tra la sottostazione di Airolo e il portale sud della galleria (lungo 300 m), i cavi saranno posati in un bauletto di cemento. Da qui, la linea proseguirà in un canale tecnico sotto la carreggiata del nuovo tunnel (per 17 km). A Göschenen, la linea verrà interrata in un ulteriore bauletto di cemento (800 metri) fino al palo terminale, dove sarà ricollegata alla linea aerea esistente (in direzione Mettlen).

L'informazione pubblica
Ulteriori informazioni sul progetto sono disponibili sul sito www.swissgrid.ch/gotthard. Intanto, un volantino informativo viene distribuito alla popolazione dei Comuni di Airolo, Andermatt, Hospental e Göschenen.

Airolo-Lavorgo: incarto in esame
Un altro grande progetto di spostamento dell'alta tensione nella regione riguarda la tratta Airolo-Lavorgo, che ha fatto discutere in zona: l'incarto, ci spiega Swissgrid, «si trova in fase di procedura presso l'Ispettorato federale degli impianti a corrente forte: verosimilmente a breve verrà inoltrato all'Ufficio federale dell'energia (UFE)».

Swissgrid è la società proprietaria della rete nazionale ad altissima tensione. In qualità di proprietaria è responsabile dell’esercizio sicuro e non discriminatorio, della manutenzione, del rinnovo e del potenziamento in modo sostenibile ed efficiente della rete Svizzera. Nelle sedi di Aarau, Prilly, Castione, Landquart, Laufenburg, Ostermundigen e Uznach, la società impiega più di 600 collaboratori qualificati. Nell'ambito della rete strategica 2025, Swissgrid sta investendo circa 2,5 miliardi di franchi per l'espansione e la manutenzione della rete di trasmissione che a oggi conta 6.700 km e 12.000 tralicci.
Una mappa di quanto avverrà, ricavata dalla documentazione fornita da Swissgrid.
Una mappa di quanto avverrà, ricavata dalla documentazione fornita da Swissgrid.