Un Regolamento che farà ordine o che porterà più danni che benefici?

Mezzovico-Vira è fra la minoranza di Comuni senza un regolamento sull’uso dei parcheggi pubblici. Se sarà ancora così dopo il 28 settembre lo decideranno gli aventi diritto di voto. Dieci anni fa la spuntò il no per un soffio.
1. Cosa prospetta il regolamento al voto?
Il «Regolamento concernente l’utilizzo dei posteggi di pubblici di Mezzovico-Vira» si compone di otto articoli. Il primo ne racchiude lo spirito: «Il Comune, nell’intento di disciplinare la gestione del parcheggio sul proprio territorio e di promuovere azioni intese a migliorare la qualità di vita nei quartieri residenziali (disciplinare la domanda di stallo dei veicoli), introduce delle limitazioni di tempo nell’uso dei posteggi pubblici. In tali posteggi il Comune provvede ad agevolare gli abitanti che non possono disporre di parcheggi privati, così come la clientela di attività commerciali ed amministrative». Gli altri sette articoli invece disciplinano quali posteggi sono soggetti al regolamento; la durata della sosta massima (due ore di giorno, tre la notte); chi può beneficiare di autorizzazioni di usufrutto illimitate (i residenti nei nuclei che non hanno parcheggio proprio, innanzitutto), la durata delle autorizzazioni (annuali o mensili, ma ne sono previste anche di temporanee per gli ospiti); la tariffa oraria della sosta (fra i 50 centesimi e i 2 franchi) e il costo delle autorizzazioni (per le annuali fra i 250 e i 450 franchi) che il Municipio fisserà esattamente tramite apposita Ordinanza; e la procedura per ottenerle (la prova della mancanza di parcheggio va autocertificata).
2. Come è stato accolto dalla politica?
Il Municipio ha proposto il Regolamento all’unanimità e il Consiglio comunale l’ha accolto a fine 2023 con dodici voti a favore, sette contrari e un astenuto. La discussione aveva riguardato in particolare la cassazione del limiti di sosta notturna, ma la maggioranza aveva deciso di mantenerlo. In seguito è stata completata la raccolta firme per indire il referendum. Il voto ha dovuto attendere oltre un anno per permettere di evadere un ricorso.
3. Perché il Regolamento non s’ha da approvare?
«Un regolamento sui posteggi può risolvere dei problemi, ma non questo Regolamento, che propone troppi limiti e causa più danni che benefici - affermano per bocca di Daniele Jarmorini i referendisti. - Comprimere in due ore la sosta giornaliera non basta neanche per un pranzo coi parenti, o per il turista che vuole lasciare l’auto per fare una passeggiata. Viene poi data priorità alla prima auto, ma tante famiglie ne hanno due... sicuramente il Municipio è consapevole che non ci sono posti a sufficienza e con questi criteri qualcuno rimarrà senza. Piuttosto vengano realizzati tutti i parcheggi previsti a Piano regolatore, utilizzando i fondi per i contributi sostitutivi per i posteggi che per vari motivi non hanno potuto essere realizzati dai privati, e ricorrendo ai contributi di miglioria. Ciò darebbe la garanzia del parcheggio e renderebbe più attrattivo l’abitare nei nuclei». E i presunti abusi? «L’altro giorno sono andato a contarli a Mezzovico e ho trovato un camper, un rimorchio e tre auto aziendali. Quindi il nuovo Regolamento libererebbe ben cinque posti...». I referendisti lamentano poi che non sia stata organizzata una serata informativa per tutta la popolazione: «Il tema è molto sentito, e magari parlandosi si sarebbe capito prima dov’erano le criticità, risolvendole di conseguenza».
4. Perché il Regolamento è una buona idea?
Stando a Luigi Canepa, del comitato spontaneo favorevole «Stop al Far West», il Regolamento è ormai necessario «per permettere uno sviluppo armonioso del Comune e per mettere un certo ordine». È anche una questione di parità di trattamento fra chi ha realizzato un parcheggio privato e chi - non potendo o non volendo - fa ricorso ai posteggi pubblici. «Credo che Mezzovico-Vira sia un Comune che ha beneficiato di una buona pianificazione, cosa che ne ha permesso una importante crescita causando inevitabilmente un problema di convivenza riguardo il tema dei parcheggi. Negli anni Novanta sono stati realizzati due posteggi pubblici nelle piazze di Mezzovico e Vira; oggi non sono più sufficienti ed è ormai necessario implementare qualche regola e rivedere la pianificazione. L’introduzione del Regolamento avrà l’effetto di ridurre la necessità di parcheggi e quindi, per il Municipio, di poterne pianificare e realizzare di nuovi in numero adeguato e nei luoghi più adatti. Come ogni Regolamento è un documento certamente perfettibile; se necessario si potrà ottimizzarlo modificandolo puntualmente. Invito quindi in modo convinto a votare «sì» dotandoci di regole ragionevoli per motivi di equità, di ordine pubblico e per una miglior qualità di vita per tutti».
5. Com’era andatolo scorso tentativo?
Nel 2015 un Regolamento era stato bocciato alle urne per soli 16 voti (283 aventi diritto avevano votato no, 267 sì), con una partecipazione al 65%. Avevano prevalso i timori dei referendisti, secondo cui la proposta avrebbe attirato più automobilisti parassitari dalla vicina zona industriale e non avrebbe garantito il posteggio ai residenti paganti.