Un rilancio per il tunnel di Besso e dipinti sui muri di Lugano

LUGANO - Con la chiusura dell’esperienza luganese di Kabir Mokamel e Omaid Sharifi, - cofondatori di ArtLords, gruppo di artisti afghani che dipinge graffiti a sfondo sociale sui muri anti-esplosione nella città di Kabul - che per una settimana hanno colorato un muro al Parco Tassino, non finiscono le sorprese in ambito di arte urbana in città. Sono infatti diversi i progetti che la Divisione eventi ha in cantiere. «Se nella prima parte dell’anno abbiamo collaborato con la Fondazione Braglia per la mostra di Xhixha, che più che arte urbana classica è arte pubblica, nel corso dell’estate vi saranno installazioni temporanee in giro per la città», spiega il direttore Claudio Chiapparino.
Il 2 settembre invece verrà svelata l’opera con la quale si rilancerà il tunnel pedonale di Besso.
Dopo l’esperienza di (S)guardo Lugano, inaugurato nel 2012, il sottopassaggio pedonale di Besso si prepara a una nuova vita. La data non è casuale: il giorno dopo avrà infatti luogo il Digital Day che in Ticino viene organizzato dalla Città di Lugano. «L’opera – spiega Chiapparino – vede per la prima un incrocio tra arte urbana e il Living Lab, la piattaforma digitale presentata pochi giorni fa dalla Città insieme all’USI». Si tratta quindi di un’opera che potrebbe avere a che fare con la tecnologia, il mondo digitale e l’intelligenza artificiale.
Sempre verso settembre verranno svelati cinque interventi di arte urbana che troveranno spazio su muri pubblici e privati. Opere che andranno a creare un percorso espositivo cittadino che sarà pubblicizzato anche agli occhi del turista.