Un tuffo, anzi ventimila: pienone ai lidi di Lugano

Dopo un inizio stagione all’insegna del maltempo, finalmente l’estate è arrivata e con essa la voglia di fare un tuffo. Lago o piscina, l’importante è rinfrescarsi: facile, no? «Sni». A causa della pandemia, l’accesso ai lidi di Lugano e alla piscina di Carona è limitato e le entrate sono prenotabili sulla nuova piattaforma «Prenota Lugano», dove si sceglie una data e si acquista il biglietto di entrata.
Per alcuni, in particolare gli anziani senza dimestichezza con la Rete e giovani sprovvisti di carta di credito, l’operazione può risultare un po’ complicata. Se i meno organizzati possono sentirsi scoraggiati dal dover comprare il biglietto in anticipo, altri sono entusiasti di poter avere il lettino prenotato a proprio nome senza, ad esempio, doversi presentare ai cancelli di buon mattino. I pareri che abbiamo raccolto vanno proprio in queste due opposte direzioni. Alcuni sostengono che con questo sistema «finalmente si ha disposizione uno spazio accettabile» e «le strutture risultano meno affollate e più vivibili», altri lamentano «informazioni poco chiare in merito all’uso della piattaforma». «Prima di tutto - ci ha scritto ad esempio una lettrice - non si possono semplicemente riservare i posti, come il nome darebbe ad intendere, ma devi acquistare i biglietti, per cui le persone che non possiedono una carta di credito e i ragazzi restano esclusi. Secondo, non si può disdire. È scritto nelle condizioni, ma mi sembra poco corretto non poter annullare per maltempo o altri motivi ed essere rimborsati, o semplicemente poter cambiare la data, visto che si ha già pagato».
In ogni caso, per la Città si tratta di un esperimento riuscito. «Siamo molto soddisfatti, - commenta il capodicastero Roberto Badaracco - il nuovo sistema è stato recepito e accettato positivamente, cosa che non era scontata». Se all’inizio, conferma il municipale, alcuni anziani si sono lamentati telefonando alle casse delle strutture, poi è andato tutto liscio. «In dieci giorni abbiamo registrato 20.000 entrate e di queste 17.000 sono state prenotate e acquistate tramite la piattaforma. La struttura più gettonata è stata il Lido con picchi di duemila persone in una giornata». Non si sono registrati problemi relativi al rispetto delle norme igieniche e di distanziamento sociale: «C’è tanta voglia di stare all’aperto e di fare il bagno - conferma Badaracco - ma sempre con una buona dose di responsabilità individuale».
Da oggi è in vigore un ulteriore allentamento delle norme che permette di aumentare la capienza massima delle strutture. Si passa infatti da 10 a 7 metri quadrati di spazio disponibile per persona. «È un piccolo passo – commenta Badaracco – che permette di continuare ad andare avanti ma con cautela ed è quello che auspicavamo». Al Lido centrale la capienza massima aumenta da 1.600 a 2.500 persone nello stesso momento, alla piscina di Carona da 1.800 a 2.500, mentre a San Domenico e Riva Caccia da 63 a 100. Da oggi, inoltre, tornano validi gli abbonamenti stagionali, mentre dal 15 luglio circa saranno nuovamente applicabili gli sconti con la Lugano card.
Una boccata d’aria fresca, in particolare per gli impianti più piccoli. Anche perché non tutti son entusiasti della piattaforma «Prenota Lugano», che entro il 15 luglio si trasformerà anche in App. Come ci spiega la gerente del San Domenico, Sara Hofmann, «non ci troviamo tanto bene perché la piattaforma dà un finto senso di pienezza: è capitato che nel weekend non risultassero più posti disponibili ma che il lido, di fatto, non fosse pieno. Finora abbiamo avuto una capienza massima di 63 persone in contemporanea, quindi se due terzi di queste persone arrivano al pomeriggio, la mattina il lido è vuoto ma nessuno potrebbe entrare: è chiaro che così ci perdiamo».
A detta sua una soluzione potrebbe essere dividere le prenotazioni in mezze giornate: mattina e/o pomeriggio. Il Dicastero, ci conferma, sta lavorando per introdurre nei prossimi giorni questa possibilità. Al lido sulla via per Gandria, inoltre, da venerdì riprenderà la musica dal vivo. «Abbiamo dato il via ad una piccola collaborazione con il LongLake, che ci ha sostenuto molto - conclude Hofmann -. Siamo contenti». Dal canto suo, Domenico Gabbani, che gestisce il Riva Caccia, fa sapere che «il sistema di prenotazione tramite la piattaforma è più laborioso, ma ci si adatta».