Energia

Una Collina non solo d’Oro, ma anche molto elettrica

Nel Comune alle porte di Lugano presto le stazioni di ricarica per veicoli elettrificati saranno 9, quasi un record in rapporto al numero degli abitanti - La municipale responsabile: «La richiesta è esplosa»
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Andrea Bertagni
Andrea Bertagni
11.12.2025 22:30

«Nel nostro piccolo cerchiamo di dare un contributo agli obiettivi della Strategia energetica 2050 della Confederazione». Katrin Carpineti, municipale a Collina d’Oro e responsabile del Dicastero Protezione dell’ambiente, preferisce usare la modestia per descrivere ciò che sta accadendo nel Comune, che in realtà è qualcosa di veramente particolare. Se non di unico. Pur essendo, con i suoi 4’800 abitanti, tutto sommato un piccolo Comune, Collina d’Oro brilla, anzi splende per il suo impegno a favore della mobilità elettrica. Un impegno che per essere una piccola realtà locale sembra avere pochi rivali. Questo perché sul suo territorio esistono già 6 stazioni di ricarica per auto elettriche e altre 3 presto si aggiungeranno. Nove stazioni di ricarica per veicoli elettrici. Quasi un record in rapporto al numero di abitanti.

«Le primissime 4 stazioni - spiega Carpineti - sono state installate tra il 2017 e il 2020 grazie alla collaborazione con le Aziende industriali di Lugano (AIL). Noi abbiamo dovuto soltanto farsi carico dei costi per l’allacciamento elettrico, investendo tra i 2 e i 3 mila franchi per ogni stazione a seconda dell’infrastruttura necessaria». Le altre 5, continua Carpineti, sono state invece decise dal Municipio e avallate dal Consiglio comunale l’anno scorso.

L’investimento complessivo per la realizzazione delle 5 colonnine sarà di 140’000 franchi; soldi che a lavori ultimati saranno coperti dal Fondo per le energie rinnovabili. Fondo da cui ogni Comune del Cantone Ticino può ricevere ogni anno una somma che può impiegare per la promozione delle energie rinnovabili, tra le altre cose costruendo infrastrutture di ricarica.

Chi abita a Collina d’Oro non ha dunque problemi a ricaricare la sua auto elettrica. Un posto insomma lo trova sempre. Anche perché le ricariche sono state tutte posizionate in luoghi molto frequentati dalla popolazione. Ma non solo. Il Comune alle porte di Lugano brilla anche nel sostegno all’acquisto di biciclette e veicoli e motoveicoli elettrici a favore dei suoi abitanti. Per un’automobile viene finanziato il 10% del prezzo di acquisto fino a un massimo di 3’000 franchi. Per un motoveicolo viene coperto sempre il 10% del prezzo di acquisto fino a un importo massimo questa volta di mille franchi, mentre le biciclette sono incentivate per il 20% del loro costo per un massimo di trecento franchi. Sostegni non presenti in tutti i Comuni. E forse neppure esorbitanti. Ma comunque utili. Di più. Che fanno molto comodo quando si sta pensando se virare o meno sull’elettrico.

Già, ma a Collina d’Oro come si è arrivati dal posare 6 stazioni per poi arrivare a 9? «Grazie alle prime 4 stazioni in collaborazione con AIL SA - riprende Carpineti - abbiamo riscontrato che la popolazione ha effettivamente bisogno delle stazioni di ricarica pubbliche». A confermare l’interesse sono stati i numeri. «Nel 2019 - spiega la municipale - a Collina d’Oro c’erano 13 veicoli elettrici che usufruivano delle stazioni di ricarica pubbliche. Nel 2023 da 13 siamo passati a 152 veicoli». Una vera e proprio esplosione di interesse, dunque. Da qui l’intervento del Comune deciso a rispondere alla richiesta. «Finanziamo volentieri i progetti che vanno a diretto vantaggio degli abitanti», precisa Carpineti, che per l’impegno del Comune è stata intervistata anche dal programma RicaricaPunto dell’Ufficio federale dell’energia. Di esempi così del resto non ne esistono molti.