Una linea diretta e «amica» che ascolta i giovani in difficoltà

I casi sono in lieve aumento: 58 (di cui 19 casi complessi), ma il dato rimane nella media. L’età dei minori coinvolti rimane invece bassa, i più giovani hanno 8-9 anni, anche se si tratta di pochi casi. Al centro delle segnalazioni che giungono, ormai da 37 anni, alle linee a cui rispondono i volontari dell’associazione Telefono S.O.S Infanzia ci sono disagi di vario tipo, dal bullismo, alla trascuratezza, alla denigrazione, alle droghe, alla violenza psicologica o fisica, all’alcol, ai social.
Il riassunto, anche delle emozioni, vissute nel corso del 2024 è di Tina Mantovani, da anni volontaria dell’associazione, accanto alla quale oggi nella sede chiassese sedevano Gioacchino Lonardo e Lidia Canonico, presidente dell’Associazione La Sorgente. Il loro lavoro, svolto a titolo volontario, è delicato e complicato, ma portato avanti sempre con passione e dedizione. «Siamo i custodi delle confidenze di chi ci chiama, le più intime riguardanti la sfera familiare. Dobbiamo essere preparati all’accoglienza del loro dolore, senza sconfinare, ma facendoci sentire veri. Ci vuole grande empatia ed esperienza, per far loro capire che devono fidarsi di più anche delle istituzioni», ha detto Mantovani. Sullo sfondo, anzi come obiettivo, la rete: «Molti chiedono di essere seguiti da un volontario, di persona, in questi casi subentra La Sorgente, che poi coinvolge altresì i servizi competenti o gli specialisti necessari». Il numero cantonale è sempre lo stesso: 091/682.33.33.
La rete è un concetto chiave, sia per il giovane (che può contattare di persona l’associazione o essere seguito grazie a segnalazioni di altri), sia per i volontari che seguono momenti di formazione continua e possono contare sul supporto di persone chiave quali Myriam Caranzano e Mauro Mantovani, ma anche della collaborazione dei Servizi sociali chiassesi e di un avvocato di fiducia.
Il Premio Mari
Grande impegno l’associazione lo dedica anche all’organizzazione dell’annuale Premio Mari, creato in onore del fondatore e storico coordinatore della realtà. Il premio è destinato ad associazioni attive nel sostegno a minori in ambito sia locale che internazionale. Particolare attenzione viene riservata alle chi svolge volontariato. Chi desidera proporre un progetto deve farlo entro il 31 ottobre (informazioni dettagliate sul sito adonet.net), la cerimonia di premiazione si terrà il 22 novembre nella sala del Consiglio comunale di Chiasso.