Trasporti

Una metropolitana leggera tra Muralto e Solduno

Si fa strada l'idea di un collegamento ferroviario metropolitano sfruttando la Centovallina – Il progetto, lanciato dal sindaco di Muralto Stefano Gilardi, è stato inserito nel PALoc 5
Anche tra Muralto e Solduno potrebbe entrare in funzione una metropolitana leggera e automatizzata. © REUTERS/Nicolas Liponne
Mauro Giacometti
27.12.2023 23:00

«Non è uno scenario immediato, ma una soluzione facilmente praticabile con costi abbordabili e grande beneficio per la popolazione, soprattutto anziana, che attraversa la città per dirigersi quasi quotidianamente in ospedale. Un’opzione interessante anche per chi vive a Solduno e lavora a Locarno: in meno di cinque minuti potrebbe raggiungere il centro urbano senza ritrovarsi nel traffico, anche utilizzando i bus». Così il sindaco di Muralto Stefano Gilardi descrive il progetto di metropolitana leggera, automatizzata, tra Muralto e Solduno che passerebbe sui binari della Centovallina. Un’idea di mobilità intelligente e modernissima che Gilardi ha fatto inserire nelle schede del PALoc5, il Programma d’agglomerato di quinta generazione che i Comuni, tramite la Commissione intercomunale dei trasporti (CIT) e il Cantone stanno mettendo a punto entro il 2025.

Tempi morti

«Il binario della Centovallina - spiega il sindaco di Muralto - è utilizzato al massimo 15 minuti all’ora. Quindi c’è tutto il tempo per far percorrere alle navette automatizzate, a cadenza di pochi minuti per una direzione e l’altra, la tratta ferroviaria da Muralto a Solduno, con fermata a Sant’Antonio, dunque nelle immediate vicinanze dell’ospedale La Carità e del Pronto soccorso.  La tecnologia driverless (senza conducente) è una delle novità più interessanti nel settore dei trasporti.  Tra i vantaggi maggiori di questo tipo di linee, c’è la possibilità di variare il programma di esercizio. In pratica, è possibile cambiare il numero dei treni in azione sulla base delle esigenze del pubblico, garantendo una maggiore efficienza legata a doppio filo alla variazione della frequenza nei passaggi. Il sistema driverless garantisce infatti un “dialogo” continuo tra i diversi treni attraverso una rete wi-fi, che permette a ciascun convoglio di sapere con esattezza a che distanza si trovano il precedente e il successivo. Grazie a queste coordinate in tempo reale, i treni possono viaggiare a cadenza molto ravvicinata, diminuendo al contempo il rischio di incidenti e permettendo alla linea di trasportare un maggior numero di passeggeri», spiega ancora Gilardi.

Ma c’è soprattutto la valenza costi benefici a dare più impulso al progetto. «Non ne ho ancora parlato con le FART, ma considerando che la linea ferroviaria esiste già e anche le infrastrutture, cioè le fermate, si tratterebbe solo di acquistare le navette metropolitane e di coordinarne l’esercivio con il traffico ferroviario della Centovallina», dice.

I lavori d’allestimento del PALoc 5 , con l’inserimento della proposta di metropolitana leggera a Locarno, si concluderanno nel giugno 2025 con l’invio del rapporto finale per la procedura d’esame della Confederazione. Le misure del PALoc 5 avranno quale orizzonte realizzativo il quadriennio 2028-2031.