Una palestra provvisoria da 10 milioni per il Liceo Lugano 3 provvisorio

Sul territorio di Lugano oggi non ci sono palestre triple: le uniche del Distretto si trovano ad Agno e Savosa. Ma questo sta per cambiare, perché entro pochi anni in città ne sorgeranno ben due: una, è noto, al costruendo Palazzetto dello Sport, che sarà terminato entro fine 2026; l’altra, ed è decisamente meno noto, a Viganello, a servizio principalmente del Liceo Lugano 3 (LiLu3) sito provvisoriamente lì. E provvisoria sarà anche la «sua» palestra tripla, la cui domanda di costruzione è stata depositata in questi giorni dalla Sezione della logistica del Cantone. Esisterà, in altre parole, almeno fino al 2035, quando da programma il liceo di Viganello non servirà più. L’investimento previsto è di oltre dieci milioni di franchi.
Non era prevista
Che il LiLu3 venisse dotato di una palestra, tanto meno tripla, era tutt’altro che scontato. Nella richiesta cantonale per realizzarlo nel 2021, infatti, della struttura non si faceva cenno. Si leggeva anzi che gli allievi temporaneamente a Viganello avrebbero continuato a far capo finché possibile alla palestra del campus di Lugano e alla palestra Lambertenghi di proprietà della Città. Qualcosa da allora è evidentemente mutato (forse ha giocato un ruolo anche il fatto che la Città abbia fatto slittare la realizzazione delle nuove Elementari di Viganello, che prevedevano una palestra doppia, a dopo il 2028), tant’è che alcuni mesi fa la realizzazione della palestra tripla provvisoria entro il 2029 era indicata fra le condizioni necessarie per demolire il Palazzetto delle scienze (al suo posto sorgerà la nuova Scuola media dotata di una palestra tripla definitiva a servizio anche del LiLu1). Se l’iter edificatorio andrà avanti senza intoppi, la palestra provvisoria potrebbe quindi essere pronta ben prima della data limite (il cantiere è previsto su sei mesi).
Dal punto di vista della Città di Lugano, dato che la struttura sarà messa a disposizione «a favore dell’utenza locale» fuori dagli orari scolastici, si tratta di un’ottima notizia: «Abbiamo accolto la novità molto favorevolmente - ci ha detto il capodicastero Sport Roberto Badaracco - perché si tratta di una tipologia di spazi molto richiesta dalle società sportive. E la palestra di Viganello ci darà la possibilità di ospitare chi non ha trovato spazio al PSE».
Qualche dettaglio
L’edificio che ospiterà la palestra sarà lungo 50 metri, largo 37 e alto 13, e si svilupperà su due piani. Sarà un prefabbrico con le pareti in legno intelaiato che poggerà su una platea in calcestruzzo armato. La sua realizzazione sarà, si legge nella documentazione, molto probabilmente affidata a un’impresa generale attraverso un concorso d’appalto «nel quale sarà prevista una relativa libertà nel proporre soluzioni, materiale e tecnologie costruttive». Il tetto sarà piantumato a verde estensivo e ospiterà pannelli fotovoltaici.
Stando alla relazione tecnica tutti i parametri edificatori sono rispettati, salvo per l’area verde: ne mancherebbero 240 metri quadrati, ma viene chiesta una deroga «in virtù del carattere provvisorio ed emergenziale della costruzione», ricordando inoltre che l’ammanco può essere compensato con la prevista riqualificazione del vicino fiume Cassarate.