Ticino

Una popolazione così non si vedeva da 100 anni

I dati pubblicati dall’USTAT mostrano un saldo naturale della popolazione mai così basso nell’ultimo secolo - Ecco tutte le cifre
CdT Archivio.
Red. Cantone
27.06.2019 14:30

BELLINZONA - Nascite in calo, alto numero di decessi, sempre meno matrimoni, sempre più divorzi. Sono queste le tendenze già in atto da diversi anni che trovano nuovamente riscontro nei dati del 2018 sul movimento naturale della popolazione pubblicati oggi dall’Ufficio di statistica ticinese (USTAT). Globalmente nello scorso anno in Ticino si sono contate 2.556 nascite, 3.152 decessi, 1.308 matrimoni e 680 divorzi. Il saldo naturale, rimarca l’USTAT, è in forte diminuzione e ha ormai raggiunto il suo valore più basso negli ultimi 100 anni (-596). Le cifre pubblicate oggi evidenziano anche altre tendenze: il matrimonio avviene sempre più tardi, così come la nascita del primo figlio. Ecco i dati principali pubblicati dall’USTAT.

Nascite in calo
Le nascite registrate in Ticino nel 2018 sono state 2.556, in calo di 218 casi rispetto all’anno precedente. L’USTAT sottolinea inoltre che diversamente da quanto avviene in Ticino, il numero di nascite in Svizzera ha segnato un leggero aumento pari allo +0,5%.

Saldo naturale mai così basso negli ultimi 100 anni
Sebbene i 3.152 decessi del 2018 siano meno numerosi di quelli osservati l’anno precedente (3.230), il loro numero è comunque superiore a quello delle nascite. Di conseguenza, evidenzia l’USTAT, il saldo naturale risultante dalla differenza tra nascite e decessi è di -596 persone, un valore che rappresenta il minimo mai registrato negli ultimi 100 anni.

Sette neo-mamme su dieci hanno più di 30 anni
Nell’arco di quasi mezzo secolo l’età media in cui le donne diventano madri per la prima volta è costantemente aumentata, passando dai 25,8 anni del 1969 ai 32,1 del 2018. Inoltre nell’arco di cinquant’anni la quota di neo-mamme con meno di trent’anni è molto diminuita (dal 63,6% al 26,1%).

Sempre più bambini fuori dal matrimonio
Nel 2018 si conferma anche la crescita di nascite che avvengono fuori dall’unione matrimoniale. Infatti, su 2.556 nascite, più di un quarto vede la madre non sposata (702 casi, il 27,5%). Quando nel 1969 sono iniziati i rilevamenti di questi dati, le nascite da madre nubile erano solamente il 3,6%.

Meno matrimoni
I 1.308 matrimoni celebrati nel 2018 segnano un’ulteriore erosione del numero di coppie che decidono di compiere il grande passo. Sono infatti sei anni consecutivi che il loro numero diminuisce (-41 casi rispetto al 2017, -332 nel periodo 2012-2018).

Il «sì» pronunciato sempre più tardi
L’età media alle prime nozze mostra che nel corso degli anni si è sempre più ritardato il momento di pronunciare il “sì”. Nel 2018, l’età media al primo matrimonio è di 35,0 anni per gli uomini e di 32,6 anni per le donne, ciò che corrisponde a un ritardo di oltre sei anni rispetto a quanto avveniva quasi mezzo secolo fa. In quasi 7 primi matrimoni su 10 celebrati nel 2018, il marito è più anziano della moglie (il 69,6%), in un altro quarto è la donna a essere più anziana (il 22,3%) e infine in meno di un caso su 10 (il 8,0%) i coniugi hanno la medesima età.

Crescono leggermente i divorzi
I divorzi registrati nel 2018 sono 680, 32 casi in più rispetto a quanto rilevato l’anno precedente. È la prima volta dal 2011 che la statistica registra un aumento, seppur contenuto, delle sentenze di divorzio.