Mendrisiotto

Una regione da scoprire ma sempre più scoperta

Il motto dell’OTR distrettuale è sempre più «calzante»: il Mendrisiotto e Basso Ceresio si conferma attrattivo e nel 2023 il numero di pernottamenti è aumentato ancora – Fontana-Lupi: «Strascico positivo della pandemia in piena evoluzione»
©CdT/Gabriele Putzu
Lidia Travaini
20.06.2024 06:00

Per il presidente del Consiglio di amministrazione Moreno Colombo è stato «interessante e intenso», per la direttrice Nadia Fontana-Lupi invece è stato «l’anno della "normalità" relativa». Per le statistiche infine il 2023 turistico del Mendrisiotto e Basso Ceresio è stato molto positivo, grazie anche a un risultato definito eccezionale (ci torneremo tra poco).

L’Hotel Coronado di Mendrisio ha accolto ieri sera l’assemblea primaverile dell’Organizzazione turistica regionale del Mendrisiotto e Basso Ceresio. Un’assemblea dedicata al bilancio del 2023, ma che ha funto anche da spartiacque tra un quadriennio (e il CdA che lo ha gestito) e il gruppo che si occuperà dei prossimi quattro anni (che però sarà quasi identico). «Da un lato lo strascico negativo del Covid è ormai finito, mentre lo strascico positivo del Covid è in piena evoluzione, così come è in evoluzione il clima geopolitico internazionale, che influenza il mercato turistico», ha aggiunto Fontana-Lupi per spiegare la propria affermazione precedente.

Strategie vincenti

Al di là delle iniziative e delle visite (molte quelle da parte di influncer noti nel corso dell’anno scorso), un indicatore chiave del successo turistico di una regione è sempre quello del numero dei pernottamenti registrati. E i dati del 2023 sono sorprendentemente positivi. «La pandemia è ormai un lontano ricordo. Si pensava di aver raggiunto il picco massimo di pernottamenti nel 2021, ma in realtà il trend è in continua crescita», è stato spiegato in sala. Un risultato decisamente brillante se consideriamo che sia i numeri del 2021 che quelli del 2022 erano a loro tempo stati definiti eccezionali. Nel dettaglio, nelle strutture della categoria 4-5 stelle (una sola nella regione) sono stati registrati 29.517 pernottamenti (l’anno precedente 24.290), negli alberghi fino a tre stelle 105.904 (104.966 nel 2022), nei campeggi il totale è in calo di circa 3.000 pernottamenti e si è assestato a 54.362, mentre le cifre degli ostelli, delle capanne e degli alloggi di gruppo sono in aumento da 8.866 a 9.669. Nelle case secondarie si stimano infine 768.590 soggiorni (+4.000 circa).

I risultati «sono stati influenzati da tre fattori – ha illustrato la direttrice –: il risultato eccezionale dell’Hotel Coronado (l’unico 4 stelle, ndr) che da tre anni sta dimostrando che con la giusta strategia e coerenza operativa una crescita è possibile; l’aumento del numero delle strutture tra 0 e 3 stelle, che hanno anche migliorato la loro visibilità; e il fatto che soggiornare in campeggio sia un trend e che nelle strutture regionali sono stati fatti investimenti».

Per quanto concerne la provenienza di chi decide di scoprire «la regione da scoprire», cioè il Mendrisiotto e Basso Ceresio, il mercato principale è ancora costituito dagli svizzeri (anche se sono in diminuzione dopo la pandemia), sono inoltre in aumento italiani e tedeschi. Non indifferente infine la frequenza delle visite da parte di turisti indiani; la promozione della regione nel mercato indiano è un’attività che impegna da anni Mendrisiotto Turismo e nel 2023 sono stati registrati oltre 5.000 pernottamenti di turisti del Paese asiatico.