Una task-force per migliorare la mobilità in Ticino

L’unione fa la forza. Un concetto tanto banale nella teoria quanto poco scontato nella pratica. Ma è proprio con questo presupposto che questa mattina, presso il Centro di Pronto Intervento di Mendrisio, è stata presentata la Conferenza dei Presidenti delle Commissioni regionali dei trasporti del Cantone Ticino, che coinvolge tutti i responsabili delle CRT ticinesi: Simone Gianini per il Bellinzonese, Paolo Caroni per Locarnese e Vallemaggia, Filippo Lombardi per il Luganese, Andrea Rigamonti per Mendrisiotto e Basso Ceresio e Massimo Ferrari per le Tre Valli.
Molto più di una semplice tavola rotonda: «Lo scopo sarà infatti quello di migliorare lo scambio di informazioni su attività comuni alle CRT e di avere maggiore forza contrattuale nei confronti della Autorità e degli Uffici cantonali e federali, così come nel coinvolgimento dell’opinione pubblica riguardo a temi e progetti d’importanza sovraregionali, specialmente in quelle in cui la popolazione è chiamata a votare», ha spiegato il municipale nonché vicesindaco di Bellinzona Simone Gianini, che sarà anche il presidente della Conferenza nel suo primo anno di attività. «Durante la mia esperienza alle Camere Federali ho potuto constatare come i programmi d’agglomerato siano un ottimo strumento per sostenere finanziariamente i progetti nel settore dei trasporti, sebbene spesso questi siano appesantiti da richieste e condizioni che rendono difficili sia l’accettazione che la concretizzazione degli stessi – ha commentato il neo vicepresidente della Conferenza Filippo Lombardi –. Siamo convinti che la possibilità di confrontarci periodicamente tra di noi (sono previsti almeno due incontri l’anno, ndr) possa permetterci di avere una visione globale della mobilità in Ticino, velocizzando il raggiungimento degli obiettivi».
Obiettivi, appunto. E, in questo senso, sono già state comunicate le prime rivendicazioni, in particolare la realizzazione del collegamento veloce tra Bellinzona e Locarno e il completamento di AlpTransit in Ticino, mentre è stata espressa contrarietà al progetto di corsia d’attesa dei Tir sulla A2 nel Basso Mendrisiotto. «Proprio nelle scorse settimane la Confederazione ha concesso un credito extra per il raddoppio della galleria del Lötschberg – ha spiegato dal canto suo Andrea Rigamonti, presidente della CRT del Mendrisiotto e Basso Ceresio –, se pensiamo alle criticità della mobilità ticinesi, di grande rilevanza anche per il resto della Svizzera, diventa chiaro quanto sia necessario riuscire a fare fronte comune». «Non dobbiamo scordarci la nostra storia – ha concluso Massimo Ferrari –. Dall’autostrada alla ferrovia, è l’evoluzione della mobilità la chiave che ha fatto progredire il Ticino, valorizzando il concetto di città-cantone. Proprio per questa ragione dobbiamo essere uniti più che mai per affrontare le sfide e i progetti del trasporto pubblico e privato».
