Una visione d’insieme per la Tesserete di domani

Prima una verifica del dimensionamento delle zone edificabili di tutta la Capriasca, poi le linee guida per programmare lo sviluppo territoriale di Tesserete e immediati dintorni. È così che intende procedere in ambito pianificatorio il Municipio di Capriasca, di fatto accogliendo quanto chiesto in una mozione interpartitica sottoscritta dalla stragrande maggioranza dei consiglieri comunali la scorsa estate. Mozione che l’Esecutivo ha chiesto al PLR Hamos Meneghelli, primo firmatario, di ritirare formalmente. Cosa che quest’ultimo, ci ha riferito, è intenzionato a fare.
«Occorre visione strategica»
«La sensazione - si legge nella mozione - è che si sia proceduto sino a oggi a compartimenti stagni, mossi da sentimenti e tendenze del momento senza avere la necessaria visione strategica del futuro assetto urbano del Comune e delle sue necessità». L’esempio che citano i mozionanti è quello della «piazza per il paese». La sua creazione è prevista nel progetto di riqualificazione dei giardinetti dietro la Casa comunale, in quello di riqualificazione della stazione e in quello di riqualificazione del comparto a nord della chiesa di Santo Stefano. Probabilmente troppe, in un raggio di qualche centinaia di metri quadrati.
La libertà è partecipazione
Altro punto sollevato dalla mozione: promuovere un processo partecipativo attorno al tema. D’altronde nella Pieve c’è fermento pianificatorio per un motivo: quanto prospettato dal Municipio lo scorso anno per il futuro dell’area dell’oratorio, quella a nord della chiesa citata poc’anzi. Una proposta che aveva portato a una raccolta firme e alla nascita di un comitato d’iniziativa popolare comunale contrario al progetto. Sul progetto sono pendenti dei ricorsi su cui si esprimerà il Consiglio di Stato.
«Rispettare territorio e storia»
Fra i membri di quel comitato vi era Manuel Borla, oggi vicesindaco e capodicastero Sviluppo territoriale: «Condivido le osservazioni della mozione circa la necessità di coordinare i piani regolatori particolareggiati - ci ha detto- e sarà importante farlo nel rispetto del territorio, del paesaggio e della storia della Capriasca. Ciò non impedirà però eventuali nuove edificazioni nei comparti citati dalla mozione, qualora esse si inseriscano in modo armonioso».
Il Municipio spera di poter iniziare a lavorare alle linee guida già a partire dall’anno nuovo. Le aree «calde», oltre a quelle citate, sono quelle della scuola in costruzione, del deposito ARL e della piccola area industriale verso Sala. Quanto all’area dell’oratorio, dice Borla, il Municipio ha chiesto al Governo di sospendere il giudizio sui ricorsi in attesi della stesura delle linee guida.