Uno dei capi della banda del buco si costituisce

Una delle menti del tentato furto alla Loomis di Chiasso si è presentato al comando dei carabinieri di Cerignola - Ancora latitante il complice e cugino dell'uomo
Red. Online
05.11.2018 07:51

CHIASSO - Si è costituito qualche giorno fa al comando dei carabinieri di Cerignola (Foggia) il 50enne Gioacchino C., anche noto come Gioacchino "il vecchio". Si tratta di una delle menti del tentato furto alla Loomis di Chiasso, avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 febbraio febbraio scorso (vedi suggeriti). L'uomo su cui pendeva un mandato di cattura europeo emesso dalla procuratrice del Ministero pubblico ticinese Chiara Borelli, come si legge sulle colonne della Regione, si è presentato alla stazione del carabinieri accompagnato dal suo legale. Sul posto è stato necessario procedere a una verifica dei documenti d'identità di Gioacchino "il vecchio", per distinguerlo dal cugino, Gioacchino "il giovane" (entrambi i cugini erano infatti stati battezzati con il nome del nonno), di 45 anni, anche lui ricercato quale mente del colpo fallito. Quest'ultimo è tuttora latitante.

Gioacchino "il vecchio" e "il giovane" sono considerati gli organizzatori del tentato furto, a capo di una banda di 18 componenti, cinque dei quali - di età tra i 28 e i 53 anni - sono stati processati e condannati lo scorso 21 agosto a Lugano a pene detentive comprese tra i 2 anni e mezzo e i 3 e mezzo. L'idea di tentare il 'colpo del secolo' era venuta proprio ai cugini Gioacchino, dopo che lo scorso anno a una festa a Taranto, incontrando un paesano ex portavalori della Loomis, avevano saputo del quotidiano viavai di furgoni blindati carichi di oro e di valuta. Il piano era però fallito grazie ad una soffiata ai carabinieri di Cerignola che avevano immediatamente informato la polizia ticinese. Nella notte tra il 25 e il 26 febbraio infatti un nutrito gruppo di agenti li attendeva al varco.

Nel frattempo, sembrerebbe che Giacchino "il vecchio" non intenda essere estradato in Svizzera. A questo proposito dovrà esprimersi la Corte d'Appello di Bari.