Conferenza stampa

Vaccino: iscrizioni aperte agli over 12

I ragazzi potranno scegliere tra il centro di Giubiasco (appuntamenti dal 4 agosto) e 13 pediatri sul territorio – La Dott.ssa Kottanattu: «Non puntiamo su una campagna aggressiva su larga scala, chi vuole può farlo, chi intende aspettare ha tutta la comprensione»
© CdT/Gabriele Putzu
Red. Online
16.07.2021 11:52

Come sta procedendo la campagna vaccinale nel nostro cantone? Quali sono i rischi legati alla variante Delta? Oggi a Bellinzona le autorità cantonali hanno organizzato un momento informativo per un aggiornamento. Sono presenti il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini e Lisa Kottanattu, caposervizio dell’Istituto pediatrico della Svizzera italiana dell’Ente ospedaliero cantonale (EOC).

LA CONFERENZA STAMPA

Il primo a prendere la parola è stato Giovan Maria Zanini: «Attualmente sono 362 mila le dosi di vaccino somministrate in Ticino. 164 mila persone (47%) hanno ricevuto la doppia dose. Mentre il 66% della popolazione vaccinabile (198.678 persone) hanno ricevuto almeno la prima dose».

La situazione a livello di vaccinazioni è nettamente cambiata, Zanini ha parlato di «un appiattimento» a livello svizzero, ma anche nel nostro cantone («inizia a preoccupare»). Che si può collegare anche all’effetto estate e vacanze, oltre alla situazione epidemiologica percepita come molto favorevole.

«Abbiamo 200 mila ticinesi coinvolti, la popolazione di vaccinabili è di circa 300 mila. Questo significa che abbiamo 100.000 ticinesi non vaccinati - ha aggiunto Zanini -. Queste persone sono ancora tante. E tra di loro ce ne sono molte che vorrebbero vaccinarsi ma non possono per ragioni mediche. Loro continuano a sentirsi minacciate, fino a quando quelli tra i 100.000 che potrebbero continuano a valutare di non vaccinarsi». In Ticino ci sono ancora 30-35 mila persone «indecise»: per paura degli effetti collaterali momentanei; per paura degli effetti collaterali a lungo termine («non abbiamo nessun indizio di natura pratica che potrebbe indicare problemi sul lungo termine», ha spiegato Zanini che è vaccinato, come pure la moglie e la figlia); perché pensa che il problema COVID-19 sia ormai alle spalle; perché fa parte dei gruppi «non a rischio» e non lo considera indispensabile.

C’è ancora possibilità di prenotare la vaccinazione a Lugano. E il giorno della prenotazione arriva a pochi giorni dal momento in cui ci si iscrive. «Ricordo che servono sei settimane dal vaccino per essere protetti, pensateci per tempo», è stato nuovamente l’invito del farmacista cantonale.

Vaccinare gli over 12 (iscrizioni su www.ti.ch/vaccinazione)

La vaccinazione degli adolescenti può avere luogo (con il preparato di Pfizer/BioNTech omologato per questa fascia d’età) presso il centro cantonale di Giubiasco (iscrizioni possibili da subito, con appuntamenti dal 4 agosto per mercoledì pomeriggio o sabato). Al centro sarà sempre presente almeno un pediatra e il minore dovrà essere accompagnato da un genitore.

Oltre al centro cantonale, ci sono 13 pediatri che si sono messi a disposizione sul territorio cantonale per vaccinare i ragazzi tra i 12 e i 15 anni presso gli studi medici (qui la lista).

«L’obiettivo non è vaccinare il maggior numero di adolescenti»

Ha quindi preso la parola Lisa Kottanattu, caposervizio dell’Istituto pediatrico della Svizzera italiana dell’EOC. «L’obiettivo della campagna di vaccinazione resta quello di impedire decorsi gravi della malattia. Tra i 12 e 15 anni abbiamo molti contagi, ma i ricoveri e i decorsi gravi sono molto bassi. È chiaro che se la malattia da COVID-19 tra i 12-15 anni porta solo in rari casi a un decorso grave, il rapporto rischio-beneficio risulta essere più basso rispetto alle altre categorie».

In Svizzera ci sono stati «solo» un centinaio di casi di «sindrome infiammatoria multisistemica» (che può essere trattata e da cui si guarisce), conseguenza della COVID-19 nei bambini. Quindi «non si punta a vaccinare il maggior numero di adolescenti». È caldamente consigliata per chi ha malattie pregresse, per chi si appresta a iniziare un percorso formativo nel settore sanitario e per chi vive con persone a rischio. «L’obiettivo non è una campagna aggressiva di vaccinazione sui 12-15.enni - ha precisato nuovamente la Dott.ssa Kottanattu -. È stato messo a disposizione, chi vuole può farlo, ma chi intende aspettare ha tutta la comprensione». Anche perché «il periodo di osservazione sulle vaccinazioni agli adolescenti attualmente a disposizione è di pochi mesi».

Le domande dei giornalisti

«L’obiettivo non è quello di arrivare al massimo numero di ragazzi vaccinati entro l’inizio della scuola - ha ancora precisato la Dott.ssa Kottanattu -. È chiaro che c’è chi si vaccinerà perché si sente più tranquillo e/o vuole evitare quarantene di classe e isolamenti, oltre al contagio».

«Non abbiamo nessuna intenzione di creare squadre mobili che vanno in giro a cercare di convincere la gente a vaccinarsi, non ci sembra una cosa seria», ha aggiunto Zanini pur incoraggiando la popolazione a vaccinarsi. «Ci stiamo preoccupando in questo momento di raggiungere i gruppi etnici, perché potrebbe essere un problema che non abbiamo mai affrontato in modo efficace».

«La terza dose è un’ipotesi presente nella pianificazione, di cui la Confederazione ha indicato una possibilità, ma non c’è nessuna decisione al momento - ha spiegato Zanini -. Quello che è molto probabile è la somministrazione in autunno di una terza dose a gruppi molto particolari di persone, ad esempio con un sistema immunitario molto compromesso».

La Dott.ssa Kottanattu non fornisce cifre precise sui contagi nella fascia 12-15 anni, ma precisa che «hanno spesso decorsi blandi o sono asintomatici. C’è stato un aumento dei casi, ma tra loro il virus continua a circolare meno rispetto agli adulti».

IL COMUNICATO DEL CANTONE

Attualmente sono 198’678 le ticinesi e i ticinesi che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino. Il totale delle dosi somministrate in Ticino supera le 362 mila unità, mentre sono oltre 164 mila le persone completamente vaccinate, ossia il 47% della popolazione. Anche nel nostro Cantone, la vaccinazione si sta confermando sicura ed efficace.

La campagna prosegue oggi con la «fase 10», che prevede l’apertura delle iscrizioni alla vaccinazione anche ai giovani di età compresa tra i 12 anni (compiuti) e i 15 anni: una fascia di popolazione che comprende circa 13 mila persone. Le prime somministrazioni avverranno a partire dal 4 agosto 2021. Per questa fascia di popolazione sarà utilizzato il vaccino di Pfizer/BioNTech: l’unico che, al momento, è autorizzato al di sotto dei 18 anni di età.

Per garantire una buona copertura del territorio cantonale, le modalità di vaccinazione offerte a questa fascia di popolazione sono due: dieci studi pediatrici (la lista è pubblicata sul sito web del Cantone all’indirizzo www.ti.ch/vaccinazione) e il Centro cantonale di Giubiasco, dove sono previste delle fasce orarie dedicate, alla presenza di personale qualificato, ogni mercoledì pomeriggio e il sabato, risultando compatibili con la ripresa dell’anno scolastico 2021/2022. Oltre a portare con sé carta di identità e tessera dell’assicurazione malattia, i giovani dovranno presentarsi all’appuntamento al Centro di vaccinazione accompagnati da almeno un genitore o da un rappresentante legale.

Per informazioni mediche sulla vaccinazione per i giovani tra i 12 e i 15 anni, è possibile consultare il sito web dell’Ufficio federale della salute pubblica (www.ufsp-coronavirus/vaccinazione). In caso di dubbi, è consigliabile discutere del tema con il proprio pediatra.

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