Valascia, mandato diretto a Botta

BELLINZONA - Mandato diretto dell'Hockey Club Ambrì Piotta - e della società immobiliare che si occupa del piano - all'architetto ticinese Mario Botta per la pre-progettazione della nuova pista di ghiaccio della Valascia, del costo complessivo di 35 forse 45 milioni di franchi.
È stato deciso dunque di non aprire un concorso pubblico per la nuova pista: la ragione è la mancanza di tempo. Una delle condizioni imposte dalla Lega di hockey, infatti, affinché l'Ambrì possa restare in serie A, è la costruzione della nuova pista entro settembre 2018. (Guarda le foto della conferenza stampa di lunedì mattina).
"È indubbio - ha detto Botta - che la realizzazione della nuova pista di ghiaccio richieda anche un'immagine di riconoscibilità, in particolare rispetto alla viabilità autostradale. Questo potrebbe essere di grande aiuto, anche economico, nella ricerca di sponsor che accettino di identificarsi con questa nuova realtà della valle. Poiché, al contrario di questa esigenza di visibilità, l'edificazione sul piano dell'autodromo dovrebbe essere di grande sobrietà, in grado di dialogare con il linguaggio degli hangar e la dimensione spaziale dell'autodromo stesso, propongo che il richiamo d'immagine avvenga attraverso la realizzazione di un "capriccio" con un linguaggio architettonico totalmente autonomo e astratto, che dovrebbe presentarsi in maniera enigmatica ma affascinante: la proposta architettonica è quella di realizzare un volume che ricalchi un solido primario (un dodecaedro stellato) al cui interno trovino posto due livelli di lounge da offrire a un possibile sponsor per attività di incontri, seminari, riunioni e altro, con un collegamento diretto autonomo (scala e ascensori) a partire dal piano terra delle tribune".
DÌ LA TUA - Ti convince la scelta di affidarsi a Mario Botta per la nuova Valascia?