Venti pompieri in più nei prossimi dieci anni

Tra i vari dati contenuti nella retrospettiva 2024 del Corpo Civici Pompieri di Lugano, ne spicca uno che fa ben comprendere come nel corso dei prossimi anni l’attività dei militi si intensificherà in maniera importante. Ed è quello relativo al numero di assunzioni di nuovi professionisti. Grazie all’avallo del Municipio, nell’arco di dieci anni si prevede l’assunzione di venti nuovi pompieri professionisti. Allo stato attuale, l’organico complessivo del corpo conta 41 unità (di cui quattro assunti l’anno scorso), a cui si aggiungono i volontari per un totale di 161 militi. I tempi cambiano, e di pari passo anche le esigenze del nostro territorio e le sfide climatiche sempre più complesse a cui siamo confrontati. Il tutto, è automatico, si traduce in un numero sempre più alto di interventi. Un aspetto, questo, ribadito a più riprese in conferenza stampa sia dal comandante, Federico Sala, sia dalla capodicastero Sicurezza, Karin Valenzano Rossi nonostante nel 2024, fortunatamente, il corpo pompieri cittadino non è stato toccato da eventi naturali estremi (e a catena), come accaduto in Mesolcina e in Valle Maggia (per questi casi i militi luganesi hanno partecipato alle ricerche dei dispersi contribuendo al ritrovamento di una persona e rispettivamente hanno prestato un veicolo di soccorso al Corpo pompieri di Lavizzara dopo l’inondazione del deposito).
Fuoco al 40%
Il numero di interventi aumenta, dicevamo. Nel rapporto d’attività 2024 viene evidenziato che rispetto all’anno precedente, le prestazioni erogate dai militi sono aumentate di 183, per un totale di 4.717 (suddivisi in 1.463 interventi di soccorso e 3.254 serviti alla popolazione). Nel dettaglio, a fare la parte del leone, per quanto riguarda gli interventi di soccorso – che sono diminuiti rispetto al 2023 –, è sempre il fuoco con 598 prestazioni (pari al 40%). Seguono gli interventi ABC (atomico, biologico o chimico) e i salvataggi. Ma mediamente, al giorno, quanti interventi fanno i pompieri di Lugano? Più o meno 13, suddivisi in 4 interventi di soccorso e 9 servizi alla popolazione.
Il rapporto d’attività 2024 guarda però anche avanti, all’anno in corso. Si evidenzia, oltre al proseguimento dei lavori in caserma (costruita nel 1964), anche la creazione di un secondo distaccamento (dopo Agno) dislocato a Melide, al Centro intervento FFS. Il motivo? Le colonne chilometriche a sud della città.