Consiglio comunale

Verso un consenso politico sulla tassa per i bus turistici

La Commissione delle petizioni approva la proposta dell’Esecutivo e propone la sosta gratis oltre le 24 ore: «Incentiva i soggiorni prolungati, che generano indotto»
© CdT/Chiara Zocchetti
Red. Lugano
22.09.2025 06:00

Si delinea un consenso politico alla proposta del Municipio di Lugano di introdurre una tassa per i bus turistici. La Commissione delle petizioni, nel rapporto di Lorenzo Pianezzi (Il Centro) invita infatti il Consiglio comuanle ad approvare il relativo messaggio municipale dello scorso gennaio. Il tema – e, più in generale, la gestione di questi automezzi sul territorio cittadino – è sul tavolo dell’Esecutivo dal 2017, anno in cui commissionò uno studio di fattibilità per capire come migliorare l’attrattività della città per il turismo che viaggia in torpedone. In buona sostanza, l’idea è mettere a disposizione delle piazzole con qualche comfort in più rispetto ad oggi. In attesa di realizzare, in futuro, nuove aree di sosta ad hoc. Ma, va da sé, questi interventi hanno dei costi. E il Municipio vuole appunto coprirli con un’apposita tassa: fino a 50 franchi per le soste brevi (massimo 4 ore) e fino a 100 franchi per quelle di lunga durata (tariffa giornaliera). In un emendamento, la Commissione delle petizioni propone però di non far pagare nulla per soste superiori alle 24 ore. Questo per «incentivare ulteriormente il soggiorno prolungato, dei bus turistici e dei loro passeggeri, generando così un maggior introito sottoforma di indotto finanziario ed economico diretto, per i commerci della città».

La situazione attuale

Ad oggi, la zona di sosta prioritaria per i bus turistici è situata in via Ciani all’altezza del futuro comparto del PSE (dove i torpedoni possono sostare fino a 24 ore), oltre a due stalli in via Basilea (nei pressi della stazione) e altri due in via Mazzini (in zona Parco Florida). L’area vicino allo stadio verrà però dismessa nel corso di quest’anno, poiché nell’ambito del Nuovo Quartiere Cornaredo è destinata a diventare una zona di protezione del paesaggio. A sostituzione dei posti su via Ciani verranno realizzati otto stalli al P+R Fornaci a Pazzallo. Pur trattandosi di una soluzione provvisoria (circa dieci anni), i nuovi posteggi saranno gestiti mediante barriera e gli autisti avranno accesso ai servizi e ad una struttura chiusa in plexiglass dove trascorrere il tempo protetti dalle intemperie. Per le brevi operazioni di carico e scarico vi sono poi punti di fermata Stop&Go in riva Caccia, piazza Rezzonico, piazza Manzoni e viale Franscini. «Sono sufficienti pochi accorgimenti per rendere più confortevole il periodo di attesa dei conducenti, mettendo loro a disposizione servizi di base (come i bagni), per generare sensibili ricadute positive in termini di attrattività», aveva rilevato il Municipio. Questo in attesa di spazi definitivi dedicati veri e propri (a questo proposito, si sta valutando la possibilità di creare un’area di sosta a nord, vicino all’uscita autostradale). Per l’Esecutivo è quindi «opportuno e utile disporre da subito e in ottica di fase pilota, della possibilità d’introdurre tasse di parcheggio per i torpedoni turistici».

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