Via Bagutti, l'Hotel City si presenta

LUGANO - Si chiama Hotel City e tra esattamente 60 giorni ospiterà i primi turisti e i primi uomini d'affari in quello che si autodefinisce ««il nuovo riferimento per l'accoglienza in città». Proprio ieri mattina le facciate esterne sono state svelate al pubblico. Le impalcature sono state smontate e ora l'albergo, progettato da Guya Camponovo, è pronto per l'ultimazione dei lavori.L'Hotel City, in via Bagutti, si erge su 6 piani e offrirà 48 camere e un posteggio sotterraneo su 2 livelli. «L'edificio – ci spiega l'architetto – vuole essere un elemento monolitico con un gioco di tagli verticali ed obliqui. Per questo nuovo comparto il piano regolatore esige che il materiale di facciata degli edifici sia la pietra o il mattone. Si è optato per la pietra in quanto ben risponde all'idea di progetto. La scelta del travertino, con la sua superficie opaca, chiara e leggermente porosa, si contrappone alla rigorosità delle linee.». Un hotel (un garni – o un «city hotel», appunto) elegantemente semplice, con stanze luminose e curate.Ma cosa significa, per un architetto, progettare un albergo? «Non capita frequentemente di progettare un albergo. È stata per me una grande occasione e la collaborazione con i proprietari ed in particolare con i futuri gestori è stata molto positiva. Questo mi ha permesso di poter proporre liberamente espressioni architettoniche. Mi sono occupata di stabili amministrativi, abitazioni, spazi commerciali e l'albergo è stata per me una nuova esperienza. Per un architetto ogni progetto è interessante perché implica una ricerca specifica sul tema. Mi considero molto fortunata di poter collaborare con mio padre (l'architetto Giampiero Camponovo, ndr) che mi ha permesso di potermi avvicinare a progetti molto interessanti». Ma torniamo all'albergo. «Nelle camere – sottolinea Camponovo – la doccia diventa elemento separatore tra il bagno e la zona letto, la separazione in vetro conferisce allo spazio maggior ampiezza, trasparenza, luminosità e giochi di riflessi . L'ambiente bagno è discrezionato da una tenda, quale elemento di arredo. Ad ogni piano trovano spazio differenti tipologie di camere ad uno o due letti, particolare attenzione è stata riservata alle persone diversamente abili, offrendo loro due camere specialmente attrezzate».