Via i negozi, ecco gli uffici: doppia veste per il Sassi Center

La natura dell’intervento in programma non è di quelle che creano in un giornalista particolari aspettative. Di cambi di destinazione di spazi da uso commerciale ad amministrativo nel recente passato se ne sono infatti visti parecchi, soprattutto nei centri dei paesi. L’ubicazione dell’edificio in cui si prospetta la modifica in pubblicazione da ieri in Ufficio tecnico a Mendrisio (lo resterà fino all’11 dicembre) ha però acceso in noi una metaforica lampadina. La domanda di costruzione concerne infatti il quartiere commerciale per eccellenza di Mendrisio e forse dell’intero Mendrisiotto: quello del FoxTown.
Ad diventare ad uso parzialmente amministrativo sarà uno stabile attualmente destinato esclusivamente ad attività commerciali a ridosso della Città della volpe: il Sassi Center in via Maspoli, che un tempo si chiamava Outlet Sport&Fashion. L’unico centro commerciale svizzero insieme al FoxTown e al Designer Outlet di Landquart a tenere le serrande alzate anche di domenica (se l’apertura domenicale sia lecita o meno è un altro discorso, che ha dato vita a un’annosa questione giudiziaria).
A «cedere» parte dei suoi spazi commerciali sarà il primo piano dell’edificio, che in futuro accoglierà un’agenzia assicurativa. Lì le ampie superfici occupate per anni da un noto negozio di articoli sportivi sono già parzialmente vuote e quindi pronte ad accogliere dei nuovi inquilini. Gli interventi in programma per adattare gli spazi all’attività amministrativa in arrivo costeranno circa 70.000 franchi e si protrarranno per 3 mesi. Su una superficie di 190 metri quadrati saranno creati una reception, una sala riunione e sei uffici.
Viabilità nel mirino
A far abbassare definitivamente le serrande - a inizio estate - al negozio di articoli sportivi che un tempo occupava il primo piano del Sassi Center è stata la riorganizzazione viaria del comparto di San Martino. Il colpo mortale, aveva spiegato in primavera uno dei responsabili dell’attività, era stato assestato dal varo dell’anello viario di San Martino (entrato in funzione a fine 2017), col conseguente divieto di raggiungere via Maspoli direttamente dalla rotonda di via Borromini. La derivante diminuzione della clientela aveva provocato una diminuzione della cifra d’affari del negozio del 50-60%.