Videosorveglianza anche in Italia

LUGANO - Se ne parla da tempo. Almeno da un anno e mezzo. Ma ora l?attesa dovrebbe essere finita: le telecamere piazzate dalla Guardia di finanza ai valichi di confine italo-svizzeri non sono ancora in funzione ma lo saranno presto. Da marzo insomma sarà possibile osservare tutti i movimenti di auto e pedoni non solo a Porto Ceresio, Ponte Tresa o Gaggiolo, tanto per citare gli ingressi più noti e trafficati, ma anche a Fornasette o a Cremenaga.Sono infatti soprattutto questi ultimi ad essere di particolare «interesse» per la criminalità, come le due recenti rapine a pochi passi del confine hanno dimostrato: quella a San Pietro di Stabio e quella a Ponte Cremenaga. In entrambi i casi i malviventi hanno fatto perdere le loro tracce verso il Varesotto. Da qui l?importanza delle telecamere di videosorveglianza: i valichi, per gli accordi di Schengen, ormai non sono più presidiati 24 ore su 24 ma occorre comunque garantire la sicurezza e la sorveglianza, non solo quella dinamica delle pattuglie di confine.
Il servizio completo sul CdT in edicola quest'oggi, sabato 25 gennaio 2014.