Villa Costanza verdeggia: ormai pronto il nuovo parco

Sono passati più di centosettant’anni da quando il conte Giovanni Grilenzoni passeggiava insieme alla moglie Caterina nel giardino di Villa Costanza a Viganello, che aveva fatto costruire dopo esser fuggito da un’Italia in tumulto. Eppure, osservando da fuori come la Città ha sistemato e valorizzato il parco, l’atmosfera di pace ed eleganza di allora un po’ rivive. Per potersi immergere in essa manca ormai poco tempo: tra la fine del mese e l’inizio di luglio la rinnovata area verde sarà pronta e il prossimo settembre verrà inaugurata ufficialmente, come ci ha fatto sapere la municipale responsabile dei Servizi urbani Karin Valenzano Rossi. Presto, dunque, i luganesi potranno riappropriarsi di un’area pubblica che rispetto al passato è stata ampliata e arricchita con alcuni elementi nuovi. E se ha potuto diventare più ampia bisogna ringraziare l’ex Comune di Viganello, che aveva vincolato il terreno a sud immaginando una possibile, futura estensione del parco. Così è stato.
E l’edificio?
L’operazione, per la quale sono stati investiti circa novecentomila franchi, è stata possibile grazie al credito di 4,3 milioni per la manutenzione dei parchi cittadini approvato qualche anno fa dal Consiglio comunale. In pratica si è trattato di recuperare e salvaguardare gli elementi storici e il patrimonio vegetale esistenti, ripensare le strutture per lo svago – non mancano i giochi per i bambini – e rinnovare l’area dedicata agli orti. Infine, «cucire» il tutto in modo che l’antico s’integrasse al meglio con il contemporaneo. L’intervento, inoltre, come ci aveva spiegato nell’aprile dell’anno scorso l’allora capodicastero Michele Bertini, si inserisce nella strategia generale di adattamento degli spazi pubblici ai cambiamenti climatici, contribuisce alla lotta alle isole di calore e alla promozione della biodiversità, oltre a migliorare lo spazio pubblico a livello puramente estetico. Resta da capire cosa ne sarà della villa ottocentesca. Un progetto per il suo recupero non è ancora stato definito, anche perché prima occorre decidere quali contenuti inserire. «Il Municipio precedente aveva comunque voluto cominciare i lavori per la riqualificazione del parco – ricorda Valenzano Rossi – per poter mettere a disposizione dei cittadini un tipo di spazio che è sempre più richiesto». Un tipo di spazio in cui rientrerà a pieno anche il futuro e vicino parco Viarno di Pregassona, per il quale il Municipio è pronto a investire quasi 26 milioni di franchi.
Scendendo verso il lago
Tracciando un’ipotetica linea fra il parco Viarno e Villa Costanza e prolungandola verso sud si arriva, con una traiettoria quasi retta, ad un altro spazio verde in fase di rinnovamento:quello fra via Pico e via Vicari. I lavori per la creazione di nuovi giochi per i più piccoli sul lato di via Pico dovrebbero terminare a settembre. Proseguendo nella nostra passeggiata immaginaria verso il Ceresio, una mozione dei consiglieri comunali verdi Niccolò Castelli e Marisa Mengotti propone di ripensare completamente il parco della Lanchetta, «uno degli unici, pochissimi e ridotti accessi diretti al lago in mani pubbliche». «Un luogo di per sé pregiato – scrivono i due ambientalisti – ma che in pratica è caratterizzato da un parcheggio, da asfalto, traffico, rumore e da una barriera di cemento e ferro battuto – i binari su cui sono parcheggiate le barche, ndr – che impedisce l’accesso al lago» (merita una maggiore cura – aggiungiamo noi – anche il lato adiacente al cantiere della Società Navigazione, soprattutto per la sporcizia che si accumula nel lago sotto il parco giochi). Castelli e Mengotti chiedono una valorizzazione che metta al centro la natura. Sotto il parchetto, fra l’altro, scorre un riale. «Un bene prezioso che la Città nasconde oggi sotto all’asfalto ma che un futuro potrà rivelarsi una risorsa di grande valore».