Gusto

Viticoltori da tutto il mondo alla scoperta del Ticino: buona la prima per VinoMania

La prima edizione della manifestazione organizzata dalla cantina Delea ha permesso di mettere in contatto appassionati ed esperti del territorio con produttori internazionali: «Anche questa è cultura»
Mattia Sacchi
05.03.2024 18:47

Un’ottima annata. Così potremmo definire la prima edizione di VinoMania. L’evento, organizzato dalla Cantina Delea di Losone lo scorso 3-4 marzo, ha attirato migliaia di appassionati ed esperti del settore, che hanno avuto modo di degustare oltre 200 vini di 35 cantine, provenienti da Svizzera, Italia, Francia e Cile, molte delle quali eccellenze di rilevanza internazionale. «Nonostante siamo costantemente attenti alla preservazione e alla promozione dei prodotti del nostro territorio, in primis i vini da noi realizzati, da anni abbiamo deciso di presentare etichette di altri paesi - spiega Angelo Delea, titolare dell’omonima azienda vinicola - Un modo di ampliare i nostri orizzonti e la nostra cultura per comprendere che una concorrenza sana e costruttiva può farci crescere e sviluppare il nostro mercato. Questa prima edizione ci ha permesso di confermare un grande interesse del pubblico, alla costante scoperta di vini sempre nuovi. Con VinoMania siamo convinti di averli soddisfatti, grazie anche alla presenza di qualche chicca non sempre facile da trovare sul nostro territorio: alcuni di questi vini sono novità assolute, accolte con grande entusiasmo dai visitatori».

Una soddisfazione condivisa non solo dai clienti, ma anche dai produttori venuti dall’estero. «Da anni collaboro con ristoranti ed esercizi pubblici ticinesi, ma questo evento mi ha permesso di conoscere ancora meglio la vostra realtà – commenta Fiorentino Sandri di Pojer e Sandri, prestigiosa azienda vinicola del Trentino -. Ho avuto modo di incontrare esperti competenti e con grande passione, che mi fanno capire perché il settore del vino in Ticino sia da anni in costante aumento, diventando una delle regioni da osservare con particolare attenzione. Per la nostra azienda questa esperienza è stata un prezioso arricchimento, sia umano che professionale».

Come il vino, che più invecchia più migliora, già si lavora per l’affinamento delle prossime edizioni, come anticipa Delea: «Era importante partire, per capire come gestire al meglio gli spazi e le esigenze dei vari produttori. Adesso raccoglieremo tutti i feedback, sia di chi ha presentato i vini che di coloro che li hanno degustati, per implementare le necessarie migliorie nelle prossime edizioni. Ma siamo convinti che questo possa diventare un evento da proporre con regolarità, aumentando sia il numero che la già notevole qualità dell’offerta».

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