Locarno

Zona industriale attrattiva, ma sul Piano c'è posto anche per le case

Serata pubblica sulla variante di PR del comparto per fare il punto sulle disponibilità di aree edificabili non solo per le aziende
Gerre di Sotto, quartiere residenziale verso la zona industriale di Locarno e Riazzino. ©CdT/Chiara Zocchetti
Mauro Giacometti
23.05.2023 06:00

«Una zona industriale già urbanizzata, quella locarnese del Piano di Magadino, riconosciuta a livello cantonale quale polo di sviluppo economico, accanto a un’area paesaggisticamente pregiata come il Parco del Piano e a un comparto residenziale molto attrattivo, in particolare per le famiglie con bambini, come evidenziato dallo studio sugli sviluppi demografici dei vari quartieri di Locarno». Così il capodicastero Sviluppo economico e territoriale cittadino Nicola Pini descrive il territorio sul Piano di Magadino al centro di un adeguamento della pianificazione in base alla Legge cantonale sullo sviluppo territoriale (LST) e di una variante di PR, richiesta dal Consiglio di Stato, che saranno illustrate pubblicamente il prossimo 6 giugno dalle 20 nella sala riunioni del Centro sportivo e sociale alle Gerre di Sotto.

Piccole modifiche

«Sono due provvedimenti pianificatori distinti. Il primo, prettamente formale, costituisce un adeguamento del PR del Piano alla nuova LST. Il secondo da invece seguito a tre richieste formulate dal Cantone nell’ambito dell’approvazione della revisione del PR nel 2019. Nel concreto, si tratta di fissare le linee di arretramento dai corsi di acqua, di adeguare il calibro stradale di via al Pizzante alla situazione esistente e infine di creare una zona APEP «Area di gioco e di svago per bambini» codificando a livello di PR un accordo raggiunto tra la Città e il proprietario del sedime, con cessione gratuita all’ente pubblico della superficie vincolata APEP e, in cambio, un travaso degli indici di costruzione alla parte edificabile. Ma l’incontro pubblico ci servirà anche per valutare problemi, richieste e soluzioni per una zona strategica per Locarno, sia dal punto di vista economico che residenziale», evidenzia Pini.

La superficie ancora libera

Per quanto riguarda lo sviluppo industriale, Pini snocciola qualche cifra. «Nella Zona Industriale di interesse Cantonale (ZIIC) nel 2021 erano censite 13 aziende per un totale di oltre 780 dipendenti. Attualmente la superficie ancora libera da edificazioni nel comparto è di 40.000 metri quadrati a fronte di circa 140.000 metri quadrati di estensione complessiva. L’ultimo dato disponibile riporta che le imposte alla fonte generate dalle aziende situate sulla ZIIC si attestano a circa 650.000 franchi annui. La superficie complessiva della Zona industriale comunale ammonta invece a circa 52.000 metri quadrati, dei quali solo 14.000 circa occupati da costruzioni. Sostanzialmente la differenza tra la Zona industriale Comunale e quella di interesse Cantonale risiede nel fatto che in quest’ultima sono di principio ammesse delle attività industriali, artigianali e del terziario avanzato ai sensi della Legge per l’innovazione economica, mentre nel caso di quella comunale non vige questa condizione. In entrambi i casi non è comunque ammesso l’insediamento di grandi generatori di traffico», sottolinea Pini.

Villette nel verde

Altro discorso per le residenze. Lo studio sulle dinamiche demografiche di Locarno, liberamente accessibile sul sito internet della Città, ha evidenziato come nel quartiere Gerre di Sotto sia già in atto una concentrazione di prime case, in particolare di villette monofamiliari. «Gerre di Sotto si contraddistingue per avere una composizione demografica omogenea e ben definita, ossia famiglie con bambini. Probabilmente questo quartiere è la destinazione preferita per questo tipo di economia domestica per il carattere residenziale estensivo, nonché per gli spazi verdi a disposizione. La distanza dal centro cittadino favorisce probabilmente la percezione di tranquillità, anche se la rete di trasporti pubblica (bus e treni) permette di raggiungere velocemente il luogo di lavoro e i centri urbani. Gerre di Sotto offre dunque attrattività residenziale e con un potenziale interessante per le famiglie», conclude il municipale Nicola Pini.