Stati Uniti

Tim Walz: «Abbiamo la squadra giusta, quando lottiamo vinciamo!»

Il governatore del Minnesota ha formalmente accettato la candidatura alla vicepresidenza – Alla convention dem di Chicago anche Bill Clinton e Oprah Winfrey – Shapiro: «Siamo noi il partito della libertà»
© KEYSTONE (EPA/CAROLINE BREHMAN)
Red. Online
22.08.2024 07:30

Tim Walz è ufficialmente il candidato alla vicepresidenza americana. Evidentemente emozionato, il governatore del Minnesota ha accettato la nomination alla convention dem di Chicago, presentandosi agli americani nelle sue vesti di insegnante ma anche di «Coach Waltz». «Abbiamo la squadra vincente, dobbiamo giocare per 76 giorni e andremo a meta», ha detto fra gli applausi. «Kamala Harris è pronta a guidare il Paese» ha aggiunto, senza risparmiare frecciate al suo rivale J.D. Vance: «Sono cresciuto in una piccola città del Nebraska, nella mia scuola c'erano 24 ragazzini e nessuno di loro è andato a Yale» (il rivale repubblicano, cresciuto nello stesso Stato, ha frequentato il prestigioso college).

Walz ha ribadito alla convention dei democratici un concetto sottolineato più volte durante questa campagna elettorale. Sui diritti riproduttivi «fatevi gli affari vostri», ha attaccato il governatore che con la moglie Gwen è ricorso alla fecondazione in vitro per concepire i due figli. Il candidato vice presidente ha poi ripetuto un altro classico slogan della sua campagna: «Ci sarà tempo per dormire quando sarò morto».

«I prossimi anni di Trump saranno peggio dei primi», ha aggiunto. «I leader non passano la giornata a insultare gli altri, dobbiamo liberarci di questi personaggi», ha attaccato. «Credo nel secondo emendamento, so sparare anche meglio di tutti i repubblicani del Congresso ma voglio proteggere i nostri figli dalle armi. È una questione di responsabilità», ha incalzato.

Oprah ci mette la faccia

A schierarsi senza se e senza ma è stata la regina del piccolo schermo Oprah Winfrey, con una apparizione a sorpresa. Ammettendo di essere registrata per votare come indipendente, ha precisato che «ogni volta che ha votato l'ha fatto sulla base dei suoi valori» che, questa volta, la spingono verso Kamala Harris. Winfrey – al suo primo intervento a una convention – ha attaccato i repubblicani: «Vogliono spaventarci, vogliono governarci, ci fanno credere che i libri sono pericolosi e che i fucili d'assalto sono sicuri, che esiste un modo giusto di adorare e un modo sbagliato di amare, persone che cercano prima di dividere e poi di conquistare. Ma il punto è questo: quando stiamo insieme, è impossibile conquistarci», ha detto fra gli applausi del pubblico. Winfrey ha quindi lanciato il suo appello agli indipendenti e agli indecisi affinché votino Harris e Walz.

© KEYSTONE (CAROLINE BREHMAN)
© KEYSTONE (CAROLINE BREHMAN)

Bill Clinton: «Kamala è la presidente della gioia»

La strada verso la vittoria – ha avvertito Bill Clinton – non è facile e i democratici non devono mollare. «Ci siamo visti sfuggire diverse elezioni che pensavamo di aver vinto», ha detto riferendosi anche alla sconfitta della moglie Hillary Clinton contro Trump. «Due giorni fa ho compiuto 78 anni e posso dire che sono ancora più giovane di Donald Trump», ha detto salendo sul palco della convention. Per l'ex presidente, Clinton non ha usato parole lusinghiere: è un buon attore, scherza riferendosi alle sue bugie. «Continua a parlare di Hannibal Lecter. Non so cosa dire», ha aggiunto. «La prossima volta che lo sentite parlare non contate le sue bugie, contate quante volte dice "io". Sempre "io, io, io". Con Kamala, invece, è" tu, tu, tu". Volete passare i prossimi quattro anni a far crescere l'economia o parlare di quanto sono grandi le folle ai suoi comizi?», ha osservato l'ex presidente invitando gli americani a votare Harris, che ha «l'esperienza, il carattere e la gioia» per guidare. È «la presidente della gioia». Clinton ha ricordato anche il grande lavoro svolto da Joe Biden e lo ho paragonato a George Washington per aver «fatto una cosa molto difficile per un politico: abbandonare volontariamente il potere». Parole accolte con un caloroso applauso dal pubblico, seguito dal canto «Thank you Joe».

Ha ringraziato Biden anche l'ex speaker della camera Nancy Pelosi, una delle figure chiave nel ritiro del presidente, che in un breve intervento definisce la sua amministrazione come «una delle più riuscite» della storia recente. «Il 20 gennaio 2021, con l'insediamento di Joe Biden e Kamala Harris, abbiamo istituito una delle presidenze di maggior successo dei tempi moderni. Tutto grazie alla visione patriottica del presidente Biden. Grazie, Joe!», ha detto l'ex speaker della Camera americana.

© KEYSTONE (WILL OLIVER)
© KEYSTONE (WILL OLIVER)

«Siamo noi il partito della libertà»

Guardano avanti, invece, i due astri nascenti del partito Pete Buttigieg e il governatore della Pennsylvania Josh Shapiro. Il ministro dei Trasporti ha attaccato Trump e il suo vice J.D. Vance. «Mike Pence era almeno educato, lui è una persona che pensa che se non vivi la vita come dice lui non conti niente», ha tuonato Buttigieg.

«Donald Trump si riempie la parola libertà ma quello che ci offre è tutt'altro che libertà»: non ha «limiti e vuole portaci via i nostri diritti». «Siamo noi il partito della libertà», ha aggiunto Shapiro cavalcando il tema chiave della terza serata della convention democratica, quello su cui Kamala Harris scommette maggiormente per la sua corsa alla Casa Bianca. «Siete pronti a proteggere i nostri diritti? A difendere le nostre libertà e la democrazia? Siete pronti ad eleggere Kamala Harris e Tim Walz? Mettiamoci al lavoro!», ha concluso il governatore usando le stesse parole di Barack Obama.

Il video dell'assalto a Capitol Hill

Tra i momenti salienti della serata la proiezione delle immagini dell'assalto al Capitol da parte dei fan di Trump. Le immagini drammatiche del 6 gennaio 2021 sono state mostrate alla convention democratica a Chicago. Il video di circa due minuti si è concluso con la voce di Donald Trump che promette «la grazia» per gli insurrezionisti. Nove persone rimasero uccise negli scontri e oltre 1.500 persone sono state incriminate per l'attacco.

Quindi, l'appello di Jon Polin e Rachel Goldberg, i genitori di Hersh Goldberg-Polin, rapito da Hamas il 7 ottobre durante il festival Nova: «La liberazione degli ostaggi non è politica, è una questione umanitaria», ha detto il padre ringraziando Joe Biden e Kamala Harris per il lavoro sulla tregua a Gaza. «Serve un cessate il fuoco per liberare gli ostaggi e mettere fine alle sofferenze dei palestinesi», ha aggiunto. La folla presente allo United Center ha iniziato a urlare «free them all!», «liberati tutti».

© KEYSTONE (CAROLINE BREHMAN)
© KEYSTONE (CAROLINE BREHMAN)

«Dobbiamo scegliere la pace invece della guerra, la gioia invece della rabbia e il coraggio invece dell'autocompiacimento». Lo ha detto Stevie Wonder sul palco della convention democratica di Chicago. La leggenda della musica ha poi trasformato lo United Center in un club anni 70 con uno dei suoi pezzi storici, Higher ground. «Questo è un momento da ricordare, di quelli che racconterai ai tuoi figli dove eri e cosa hai fatto. È ora di alzarsi e andare a votare», ha esortato la pop star.

© KEYSTONE (CAROLINE BREHMAN)
© KEYSTONE (CAROLINE BREHMAN)