Polizia

Toglie il cinturone in segno di sfida

L'agente ha reagito a una provocazione con un gesto che ha creato non pochi malumori - Intanto continuano le polemiche tra Comuni sulla gestione della Malcantone Ovest – Sul tavolo anche la richiesta di valutare un corpo “misto” sul modello di Biasca
© CdT/Chiara Zocchetti

Non sembra proprio esserci pace per la Polizia Malcantone Ovest. Dopo le polemiche sulla nomina del nuovo comandante, negli scorsi giorni si è verificato un episodio che nella regione ha fatto rumore. In coda a un intervento in un esercizio pubblico sul territorio di Tresa è scoppiato un alterco tra un uomo e un agente. Il primo, stando a quanto abbiamo potuto ricostruire, avrebbe provocato il poliziotto, il quale si è tolto il cinturone in segno di accettazione della sfida.

Stando a nostre verifiche, a gennaio l’agente era finito al centro di un’interpellanza del Gruppo Lega-UDC-UDF di Caslano. Come si legge nell’atto politico, il poliziotto in questione avrebbe tenuto comportamenti definiti «poco professionali», come per esempio l’aver «gettato a terra il cinturone con l’arma d’ordinanza carica». Resta da capire se l’Esecutivo del Comune polo di Caslano avvierà un’inchiesta interna per far luce sull’accaduto ed eventualmente sanzionare l’agente. Da noi contattato, il sindaco Emilio Taiana ha preferito non commentare.

Tornando invece agli strascichi polemici che avevano seguito la nomina del comandante, lo scorso marzo, la vicenda si è arricchita di nuovi capitoli. Dopo che il 7 aprile Magliaso si era rivolta al vicino Corpo della Malcantone Est per sondare il terreno e capire se fosse possibile cambiare Polizia di riferimento, negli scorsi mesi i Comuni convenzionati di Astano, Bedigliora, Curio, Magliaso, Miglieglia, Novaggio, Tresa e Pura si erano riuniti e in altrettante risoluzioni municipali avevano chiesto di rivedere la convenzione per assegnare più poteri alla Commissione consultiva. Caslano aveva reagito rispondendo di essere pronto a cedere il suo ruolo di Comune polo, invitando eventuali interessati a farsi avanti entro la fine di settembre. Stando a nostre informazioni, nessun «erede» si è fatto avanti e una soluzione diplomatica appare ancora lontana. E sul tavolo, altre novità, c’è anche la proposta di vagliare una soluzione di posto misto Cantonale-Comunale sul modello della Polizia di Biasca. Nelle Tre Valli operano infatti sei assistenti di polizia con compiti minori di prossimità e una decina di agenti, integrati nei ranghi della Cantonale.