Torna la paura ad Amatrice, Norcia e Arquata

(Aggiornato alle 10.37) Una scossa di terremoto di magnitudo 4.1 si è avvertita intorno alle 2 di questa notte, nelle zone colpite dal sisma tre anni fa. Secondo quanto segnala l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la scossa è avvenuta ad una profondità di 8 km con epicentro a 4 km da Norcia, in provincia di Perugia, a 13 km da Arquata del Tronto in provincia di Ascoli Piceno e 14 da Accumuli, vicino Rieti.
Il sisma è stato seguito dopo pochi muniti da due repliche di magnitudo 3.2 e 2 nella stessa zona e preceduto ieri sera da altre quattro scosse di magnitudo comprese tra 2.8 e 2 con epicentro invece vicino Trevi (Perugia). Le scosse di magnitudo 4.1 e 3.2, in particolare, sono state avvertite distintamente anche nel Reatino. Tanta paura, però nella zona. Gente in strada ad Amatrice, Accumoli e Cittareale, alcuni dei comuni del Reatino colpiti dal sisma dell’agosto 2016.
Le scosse sono state avvertite distintamente anche nelle province di Ascoli Piceno, Macerata e Ancona. Sul suo profilo Facebook, il geologo Emanuele Tondi dell’Università degli studi di Camerino (Macerata) afferma: «La zona epicentrale è sempre quella della sequenza sismica iniziata tre anni fa. La zona di faglia è quindi ancora quella del Monte Vettore-Monte Bove. Si tratta di una ripresa della sequenza, sempre possibile e che non era per nulla terminata. Negli ultimi tre mesi si sono verificati numerosi terremoti, anche se molti non li abbiamo percepiti. Purtroppo, la zona destabilizzata è molto grande e la sequenza di aftershocks lunga.
«Stanotte sarà dura dormire ma non molliamo». Il vicesindaco Di Arquata del Tronto, Michele Franchi, ha commentato così le nuove scosse di terremoto. Nel paese dell’Ascolano, pesantemente colpito dal sisma del 2016, «c’è molta paura e tutte le luci sono accese nelle case», ha raccontato Franchi. Al momento non si segnalano comunque danni.
