Argovia

Torna la truffa romantica

Una 62.enne è stata contattata via Facebook da un presunto «Dr. Joseph Greyson», un aitante giovane uomo che sosteneva di lavorare come medico per le Nazioni Unite in Sudan
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Ats
01.07.2022 10:56

Una donna argoviese di 62 anni si è invaghita di un falso principe azzurro conosciuto su Facebook: l'uomo, un fantomatico medico attivo per l'ONU, è riuscito a sottrarle decine migliaia di franchi. Lo comunica oggi la polizia di Argovia, precisando che queste «truffe romantiche» via social-media sono diventate una delle forme più comuni di frode.

Nel caso in questione, la donna è stata contattata via Facebook da un presunto «Dr. Joseph Greyson», un aitante giovane uomo che sosteneva di lavorare come medico per le Nazioni Unite in Sudan. Il personaggio fittizio - inventato da una banda criminale - ha intrattenuto un vivace scambio di messaggi con la 62.enne, irretendola e guadagnandosi così la sua fiducia.

Dopo un certo tempo l'uomo ha raccontato di aver ordinato un regalo per la figlia da un negozio di elettronica svizzero e ha chiesto alla donna argoviese di ritirare il dispositivo ordinato e di spedirlo al suo indirizzo in Sudan. La procedura si è ripetuta, ad esempio con le scarpe per bambini destinate a un presunto orfanotrofio. In un'occasione, la 62.enne ha pagato oltre 20.000 franchi per presunte spese doganali e di trasporto. A un certo punto la donna si è insospettita e ha contattato la polizia, scoprendo così di essere stata vittima di un raggiro.

La polizia mette in guardia: «Questo esempio mostra come i truffatori costruiscano abilmente un rapporto di fiducia e lo sfruttino per fare lauti guadagni. Dietro la truffa ci sono bande organizzate. Nel solo cantone di Argovia, l'importo totale di questo tipo di frode quest'anno supera di gran lunga il milione di franchi.