Torna l'appuntamento con i Concorsi cantonali di dibattito

L’Associazione «La gioventù dibatte» propone due nuovi appuntamenti per il mese di aprile. Si tratta dei Concorsi cantonali di dibattito che coinvolgeranno diversi ragazzi in età scolastica e che si svolgeranno alla Scuola cantonale di Commercio di Bellinzona con due date in cartellone: la prima sarà giovedì 11 aprile per gli studenti delle scuole medie superiori, mentre la seconda si terrà giovedì 18 aprile e sarà dedicata agli allievi delle scuole medie. In entrambi i casi sono previsti dibattiti su temi di grande attualità e di interesse per i giovani. I partecipanti saranno schierati in coppie: una di queste sosterrà l'argomento «pro», mentre un'altra quello «contro». Le due coppie di ragazzi che realizzeranno il punteggio più elevato nelle due categorie si affronteranno poi nel dibattito finale lunedì 29 aprile. Ma vediamo nel dettaglio il programma.
Politicamente corretto e IA
In occasione del primo appuntamento gli studenti della Commercio discuteranno a proposito del politicamente corretto: «Limita la libertà di espressione?». In particolare ci si soffermerà sui seguenti quesiti: «Cosa significa l’espressione politicamente corretto? Come nasce? E cosa significa oggi?». E ancora: «È vero che non si può più dire niente?». Un tema forse difficile da affrontare ma che suscita discussioni, soprattutto per le tendenze che hanno portato, ad esempio, a ritoccare fiabe, emendare racconti, censurare romanzi o condannare l’uso di alcune parole. Il secondo tema pensato per gli studenti delle scuole medie superiori riguarda invece l’intelligenza artificiale: «È una minaccia per l’umanità?». All’intelligenza artificiale si riconoscono grandi opportunità in ambiti diversi, come la medicina, ma nel contempo se ne vedono anche i rischi, ad esempio nel campo dell’informazione. L’IA è un tema di grande attualità, complesso e controverso e che sarà sempre più al centro delle riflessioni soprattutto per le nuove generazioni.
Voti e proteste per il clima
Per gli allievi delle scuole medie, invece, il primo confronto si basa su un tema scolastico: «Si dovrebbero eliminare i voti di fine anno nella scuola media a favore di una valutazione descrittiva?». Non c’è scuola senza valutazione: si tratta infatti di un momento educativo fondamentale nel percorso di crescita di un giovane. Il problema è come valutare. Con un numero? Con un giudizio? A parole? Da anni si dibatte fra specialisti di pedagogia, come pure a scuola e nella società. Con questo tema si vuole dare la possibilità anche ad allieve e allievi di esprimersi su un momento centrale del loro percorso scolastico. Il secondo dibattito affrontato dai più giovani sarà sulle azioni di protesta dei movimenti per il clima: «Sono necessarie, utili e tollerabili?». Il riferimento è naturalmente ad alcuni movimenti giovanili che hanno intrapreso azioni radicali per lanciare l’allarme sullo stato del pianeta: strade bloccate dagli attivisti, lancio di vernice contro statue e monumenti, zuppe e salse versati sui dipinti nei musei. Sono azioni realmente necessarie per dare risposte ai problemi ambientali? Sono veramente utili alla causa? Parola ai giovani.
Anche una conferenza
Ricordiamo infine che «La gioventù dibatte» organizza anche un incontro pubblico dal titolo: «L’intelligenza artificiale è una minaccia per i media e per il servizio pubblico radiotelevisivo?». L’appuntamento è per il prossimo martedì 26 marzo alle 18 nell’Auditorium di Banca Stato a Bellinzona. Sosterranno la posizione «pro»: Paolo Attivissimo (giornalista informatico e cacciatore di bufale) e Pierfranco Longo (presidente Conferenza cantonale genitori e membro Consiglio regionale SSR.CORSI). Mentre difenderanno la posizione «contro»: Alessandro Trivilini (docente-ricercatore, responsabile servizio informatica forense SUPSI) e Reto Ceschi (responsabile Dipartimento informazione alla RSI). Dopo il dibattito seguiranno le domande del pubblico e un aperitivo al ristorante al Prisma.